La “vittoria” del campo presidenziale alle elezioni legislative “è possibile”, ritiene il ministro dell’Economia Bruno Le Maire che crede in “un giudizio e un voto di coscienza”, pur riconoscendo che lo scioglimento “ha creato incomprensioni”.
“Non è un voto ideologico, non è un voto di parte, deve essere un voto di coscienza, ognuno deve interrogare la propria coscienza per sapere cosa è bene per la nazione francese. (…) Ho fiducia nella capacità dei francesi di (…) fare questo salto negli ultimi giorni per darci la maggioranza”, ha riassunto il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Ha invitato ad “aprire gli occhi sui programmi” del Raggruppamento Nazionale e del Nuovo Fronte Popolare, che secondo lui sono “un disastro per la nostra economia” e “portano direttamente all’impoverimento di tutti i nostri compatrioti”.
Bruno Le Maire ha rivolto un appello in particolare a “tutti i socialdemocratici responsabili, ragionevoli, attaccati al loro Paese, attaccati al popolo francese, che non vogliono che venga fatto del male agli operai, a tutti coloro che lavorano nelle fabbriche, a coloro che non vogliono sostenere i discorsi antisemiti della Francia ribelle, aderire al “blocco centrale” della maggioranza presidenziale. Ha denunciato anche “il completo scetticismo climatico del programma RN, che volta le spalle alla lotta contro il cambiamento climatico”.
