Par
Tommaso Hoffman
Pubblicato il
14 novembre 2024 alle 19:58
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Le sezioni dei prodotti alimentari in promozione attirano molti consumatori, ma anche le sezioni dei giocattoli mentre si avvicina la corsa ai regali di Natale.
Questo giovedì, 14 novembre 2024, gli agenti del Direzione dipartimentale della protezione della popolazione della Val-d'Oise (Ddpp 95) ha effettuato un ampio controllo dei prezzi dei prodotti venduti dal supermercato Auchan Di Centro commerciale Portes de Taverny (Val-d'Oise). Azioni che si sono moltiplicate nel corso dell'anno, per “proteggere i consumatori partecipando alla difesa del loro potere d'acquisto”, ha sottolineato il prefetto della Val-d'Oise, Filippo Cortea seguito di un sopralluogo effettuato in un supermercato E.Leclerc.
Operazione “carrello premio”.
Al termine di un'operazione “carrello – prezzo”, consistente nello scegliere articoli comuni e nel verificare, alla cassa, che i prezzi esposti e quelli fatturati al consumatore siano effettivamente gli stessi, hanno osservato gli ispettori del Ddpp 95 23 referenze che non mostrano il prezzo. La prefettura della Val-d'Oise indica quindi che è stato redatto un verbale amministrativo ai fini dell'irrogazione di una sanzione amministrativa.
Multati due supermercati Auchan in un mese
Questa è la seconda volta nell'arco di un mese che un negozio del marchio Auchan viene sanzionato finanziariamente per la mancata esposizione dei prezzi. Il 15 ottobre 2024 è stato il supermercato di Arnouville a essere bloccato dai servizi della prefettura.
Anche quando la differenza tra il prezzo esposto e quello pagato è di soli 50 centesimi o 1 euro, per i clienti ciò significa comunque qualcosa. Esiste una questione di protezione, ma anche il desiderio di ripristinare la fiducia dei consumatori, in modo che questi non si sentano derubati.
Il rappresentante dello Stato ha quindi precisato che ogni settimana vengono organizzati controlli sui prezzi del carrello della spesa nei negozi di alimentari di grandi e medie dimensioni, ma anche nei negozi di bricolage. E come avviene durante la chiusura dei ristoranti, se si rileva un numero significativo di reati contro il marchio, “i nostri servizi continueranno a pubblicare il nome e l’indirizzo. È una questione di trasparenza», insiste il prefetto della Val-d’Oise.
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