Youssef Allali e altre quattro persone sono accusate di aver assassinato Frank Goes. Questo imprenditore di 54 anni è stato pugnalato a morte davanti agli uffici delle sue società, in rue Honoré Longtin a Jette, il 29 settembre 2020.
“Ho assunto l’incarico di fiduciario in comproprietà ed è così che ho conosciuto Youssef Allali. Il fiduciario si è rivolto alla sua azienda, City Façade, per lavori di ristrutturazione delle facciate degli edifici. I progetti sono sempre andati bene”ha dichiarato giovedì un testimone davanti alla Corte d’assise di Bruxelles.
“Per alcuni edifici si è trattato di cantieri senza architetto e tutto è andato bene. Per altri edifici, invece, si è trattato di cantieri con un architetto e tutti hanno ricevuto anche una relazione conforme. Non c’è mai stato un conflitto, ma ovviamente capita spesso che ci siano problemi nei cantieri, comportando ritardi e modifiche, ma alla fine tutto era a posto”ha continuato il testimone. Quest’ultimo ha spiegato che nel tempo tra lui e Youssef Allali si è costruito un rapporto di amicizia, e che è finito per entrare a far parte della società City Façade nel 2021.
“Non riesco a immaginare Youssef chiedere a qualcuno che conosce a malapena di andare a fare pressione su una persona. So che lo ha ammesso, ma non posso crederci nel mio cuore”ha inoltre dichiarato il testimone. Cinque uomini devono rispondere dell’assassinio di Frank Goes, ma anche del tentato omicidio di un architetto.
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Dylan Duby, 28 anni, ha confessato di essere l’autore degli accoltellamenti che hanno ucciso l’imprenditore e di aver tentato di aggredire fisicamente l’architetto. Ha affermato che non aveva voluto uccidere e che era stato assunto per farlo “causa di incapacità lavorativa” alle due vittime. Ismaël Diallo, di 28 anni, e Gradi Kato Irenge, di 29 anni, sono accusati di aver fornito un aiuto essenziale all’autore, in particolare fornendogli un’auto e effettuando con lui delle ricognizioni. Yaser Abau, 26 anni, è accusato di aver fatto da intermediario tra lo sponsor e l’autore. Confessa, ma nega di aver chiesto a Dylan Duby di aggredire la vittima con un’arma come un coltello.
Infine, Youssef Allali, imprenditore 37enne di Etterbeek, è accusato di essere lo sponsor. Ha ammesso di aver incaricato Yaser Abau di “fare pressione” su Frank Goes, ma non sull’architetto. Egli nega che si sia trattato di un’aggressione alla vittima. Dal fascicolo risulta che esistevano alcune controversie commerciali tra la società di Youssef Allali e alcune società di Frank Goes, attive nella gestione immobiliare, nella costruzione e nella vendita o locazione di immobili.
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