Rugby League: “Bisogna guardare se stessi prima di guardare cosa fanno gli altri”, analizza Benjamin Garcia, il capitano dei Dragons catalani dopo la nuova sconfitta della sua squadra a Perpignan

Rugby League: “Bisogna guardare se stessi prima di guardare cosa fanno gli altri”, analizza Benjamin Garcia, il capitano dei Dragons catalani dopo la nuova sconfitta della sua squadra a Perpignan
Rugby League: “Bisogna guardare se stessi prima di guardare cosa fanno gli altri”, analizza Benjamin Garcia, il capitano dei Dragons catalani dopo la nuova sconfitta della sua squadra a Perpignan
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Battuti 10-2 da Leigh al Gilbert-Brutus questo sabato sera, i Catalan Dragons, sesti nella classifica della Super League, non ce la fanno più. Impossibile segnare, Benjamin Garcia e la sua squadra sono nei guai. Intervista al capitano dei Dracs che per primo si è presentato in conferenza stampa.

Ancora una volta cadi a casa. Comunque eri avvisato…

Sì, sapevamo che dovevamo agire, forse non l’abbiamo fatto. Non siamo ancora riusciti a segnare.

Sono due volte che hai affrontato Leigh senza segnare una sola meta. Come si spiega questo zero punti?

È difficile da spiegare. Dovremo rimetterci in carreggiata in fretta. Il mister ha parlato, la settimana cambierà e ci alleneremo di più. Nonostante ciò dobbiamo restare uniti perché mancano tredici partite. Sta a noi non scoraggiarci e sono sicuro che appena ritroveremo questa spirale di vittoria, essa potrà volgersi rapidamente a nostro favore.

Non ti senti troppo nervoso quando arriva il momento di concludere le cose?

Tuttavia, in allenamento, ripetiamo e otteniamo cose. Ma forse il giorno della partita non osiamo abbastanza e facciamo fatica a ritrovarci. Tutta una serie di dettagli rendono impossibile segnare.

Il problema non deriva dal sistema di gioco?

NO. È difficile da spiegare onestamente. Devi solo lavorare, restare in quello che fai, come ti prepari per la partita? Stiamo analizzando abbastanza la squadra avversaria? Continueremo, ma resteremo uniti.

“Non bisogna dare la colpa ai mediani, ai terzini o alle ali”

Come stai affrontando la situazione a centrocampo?

È difficile. Ci sono momenti in cui dominiamo, ma non riusciamo a segnare. A volte forziamo determinati schemi e diventa frustrante. Anche nel mezzo è faticoso perché lavoriamo tanto e tiriamo su le palle. Ma non riusciamo a trovare il fattore scatenante per abbattere queste difese.

Il tuo ruolo come capitano non è quello di trovare il grilletto in questo momento?

Non dobbiamo dare la colpa ai mediani, ai difensori o alle ali. In questa situazione, la cosa migliore da fare è guardare cosa stai facendo personalmente. Non mi piace dire che è colpa di così e così. Se facessi meglio il lavoro sul campo, forse anche il lavoro degli altri verrebbe semplificato. Devi prima guardare te stesso prima di guardare cosa fanno gli altri.

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