RIGIOCARE. Guerra in Ucraina: Volodymyr Zelenskyj presenterà un piano di pace ai russi dopo la convalida da parte della comunità internazionale

RIGIOCARE. Guerra in Ucraina: Volodymyr Zelenskyj presenterà un piano di pace ai russi dopo la convalida da parte della comunità internazionale
RIGIOCARE. Guerra in Ucraina: Volodymyr Zelenskyj presenterà un piano di pace ai russi dopo la convalida da parte della comunità internazionale
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22:49

Questa è la fine di questa diretta, grazie per averla seguita.

18:46

Volodymyr Zelenskyj presenterà il piano di pace alla Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha dichiarato sabato che presenterà proposte di pace alla Russia una volta che queste saranno state approvate dalla comunità internazionale. “Quando il piano d’azione sarà sul tavolo, accettato da tutti e trasparente per il popolo, allora sarà comunicato ai rappresentanti della Russia, in modo che possiamo davvero porre fine alla guerra”, ha detto all’apertura del primo vertice di pace a Ucraina, che si terrà questo fine settimana in Svizzera, ma senza la Russia.

15:45

Giorgia Meloni critica la “propaganda” di Vladimir Putin

Sabato il capo del governo italiano Giorgia Meloni ha respinto come “propaganda” la proposta del presidente russo Vladimir Putin di negoziare la pace con l’Ucraina. “Non mi sembra particolarmente efficace, come proposta negoziale, dire all’Ucraina che deve ritirarsi dall’Ucraina”, ha scherzato quest’ultimo nella conferenza stampa di chiusura del vertice del G7 che si tiene nel sud della penisola italiana.

13:51

Volodymyr Zelenskyj spera di raggiungere “una pace giusta il più rapidamente possibile”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha espresso sabato la speranza di raggiungere “una pace giusta il più rapidamente possibile”, all’inizio del primo vertice di pace in Ucraina che si terrà in Svizzera, senza la Russia. “Qualunque cosa verrà concordata (in questo vertice) farà parte del processo di pace di cui tutti abbiamo bisogno”, ha detto Volodymyr Zelenskyj, aggiungendo: “Vedremo fare la storia in questo vertice”.

12:31

Kamala Harris annuncia un aumento di oltre 1,5 miliardi di dollari in aiuti energetici e umanitari all’Ucraina

Il vicepresidente americano Kamala Harris ha annunciato sabato un aiuto di oltre 1,5 miliardi di dollari al settore energetico, all’assistenza umanitaria e alla sicurezza civile in Ucraina. Ha detto che gli aiuti includevano 500 milioni di dollari in nuovi fondi per l’assistenza energetica. Inoltre, i 324 milioni di dollari di aiuti già annunciati dall’USAID, l’agenzia statunitense per lo sviluppo, verrebbero reindirizzati per soddisfare le urgenti esigenze energetiche. “Questo finanziamento riparerà le infrastrutture energetiche danneggiate dalla guerra, aumenterà la produzione di energia, incoraggerà gli investimenti del settore privato e proteggerà le infrastrutture energetiche”, ha affermato Kamala Harris in una nota.

11:23

Il cancelliere Olaf Scholz denuncia la volontà di Putin di “dettare” la pace

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha denunciato sabato le richieste del presidente russo Vladimir Putin di negoziare con l’Ucraina, ritenendo che equivalgano a “dettare” la pace. “Ciò di cui abbiamo bisogno non è una pace dettata, ma una pace giusta ed equa che tenga conto dell’integrità e della sovranità dell’Ucraina”, ha detto il leader in un’intervista sul canale pubblico ARD a margine del vertice del G7 in Italia. “Quello che propone è, in definitiva, di incidere nei testi un’incursione imperialista”, ha criticato il cancelliere che questo fine settimana partecipa in Svizzera a un’importante conferenza sulla pace in Ucraina, che dovrebbe riunire decine di capi di Stato e di governo, ma non Russia. Olaf Scholz ha descritto questo incontro come un “primo passo importante”.

09:28.

Cosa sappiamo dei futuri aiuti militari della NATO?

Gli stati membri della Nato dovranno trovare un consenso sugli aiuti militari forniti all’Ucraina in vista del prossimo vertice dell’Alleanza, in programma a Washington dal 9 all’11 luglio.

Leggi anche:
Guerra in Ucraina: conseguenze per la Francia, 40 miliardi, l’ostacolo Viktor Orbán… cosa sappiamo dei futuri aiuti militari della NATO?

09:05.

3 droni ucraini intercettati nel sud-ovest della Russia

Tre droni ucraini sono stati abbattuti dalla difesa aerea nell’oblast di Rostov, ha annunciato sabato il ministero della Difesa russo su Telegram.

08:45.

L’Ucraina continua a resistere a molteplici attacchi

Sul terreno, le forze ucraine continuano a resistere a molteplici attacchi, in particolare nell’est del paese, dove Mosca sta guadagnando terreno dall’inizio dell’anno. “Quasi ogni giorno respingiamo due o tre attacchi”, ha detto questa settimana all’Agence France-Presse Maxime, comandante di una compagnia di petroliere della 59a brigata che combatte nella zona di Pokrovsk. “C’è stato un chiaro aumento nel numero dei soldati nemici che hanno portato veicoli blindati e artiglieria a lungo raggio”, ha aggiunto il soldato 38enne.

08:35.

Vladimir Putin afferma che in Ucraina combattono 700.000 soldati russi

Vladimir Putin ha dichiarato alla televisione russa che 700.000 soldati russi stanno partecipando all’operazione in Ucraina, quasi 100.000 in più rispetto a quanto affermato a dicembre. Sebbene l’esercito russo abbia l’iniziativa sul fronte, da due anni lì subisce notevoli perdite e non riesce ad ottenere un vantaggio decisivo.

08:20.

Ucraina e Moldova presto in Europa? L’Unione Europea dà “un accordo di principio”

Gli ambasciatori dei 27 paesi dell’Unione europea hanno dato il loro “accordo di principio” all’apertura dei negoziati formali di adesione con Ucraina e Moldova, che inizieranno il 25 giugno, ha annunciato la presidenza belga del Consiglio dell’Unione europea. Questa decisione dovrà essere formalmente convalidata durante la riunione dei ministri europei del 21 giugno. E nei Paesi Bassi è necessaria l’approvazione del Parlamento. L’apertura dei negoziati costituisce una tappa di un lungo e arduo processo di adesione.

08:05.

Volodymyr Zelenskyj denuncia l’ultimatum “in stile hitleriano” di Vladimir Putin

Volodymyr Zelenskyj denuncia l’“ultimatum” in stile “Hitler” di Vladimir Putin. Il presidente russo pone la capitolazione dell’Ucraina come condizione per i colloqui di pace. Il rispetto di queste condizioni costituirebbe una resa de facto dell’Ucraina, il cui obiettivo è ripristinare la sua integrità territoriale e sovranità all’interno dei confini riconosciuti a livello internazionale. Gli Stati Uniti e la NATO hanno immediatamente e categoricamente rifiutato queste condizioni poste dal padrone del Cremlino.

08:01.

Un vertice per la pace organizzato in Svizzera questo fine settimana

Questo fine settimana in Svizzera viene organizzato un vertice per la pace attorno a Volodymyr Zelenskyj. Vladimir Putin, il presidente russo, non è presente. Una cinquantina di capi di Stato e di governo si incontreranno per due giorni in un lussuoso hotel del Burgenstock: i leader del G7, i leader dell’UE, la vicepresidente americana Kamala Harris… Il vertice non ha lo scopo di porre fine alla guerra, ma di trovare vie per un dialogo globale e una pace giusta e duratura per l’Ucraina concentrandosi sugli aspetti comuni tra il piano di pace in 10 punti del presidente Zelenskyj presentato alla fine del 2022 e le risoluzioni delle Nazioni Unite sulla guerra che hanno goduto di un ampio sostegno.

08:00.

Benvenuti nella nostra diretta

Segui le notizie della guerra in Ucraina in diretta tutto il giorno, questo sabato 15 giugno 2024.

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