Un combattente francese della legione internazionale in Ucraina racconta ai nostri colleghi l'inferno del fronte. Denuncia le azioni dei soldati russi, che secondo lui non esiterebbero a sacrificare vite umane.
Secondo la sua testimonianza, i soldati russi sono pronti a tutto. Vicino Informazioni su TF1, un combattente francese in Ucraina racconta ciò a cui ha assistito sul fronte.
Assicura che il Cremlino non esita a sacrificare vite umane, anche se sono dalla sua parte.
Carne da cannone
Non è la prima volta che l’esercito russo viene accusato di inviare soldati al fronte come carne da cannone. Secondo questo soldato intervistato dai nostri colleghi, aumenterebbero gli attacchi frontali, anche se ciò comporta pesanti perdite.
“I russi si stanno affrettando a prendere posizione, è tutto o niente, è carne usata così, a loro non importa affatto”. crede a questo francese. La realtà del fronte lo sorprende ancora: “Non pensavo che sarebbe stato così violento.”
Qualunque sia il costo
I soldati russi, in particolare nella regione di Kursk, sono afflitti Attacchi ucraini a partire da quest’autunno, sarebbe sottoposto a pressioni spietate. Avrebbero l’obbligo, anche su terreni molto difficili, di avanzare contro ogni previsione.
“Non c’è ritirata, non c’è ritirata, penso che dietro ci debbano essere dei leader che spingano e i soldati non hanno scelta”.osserva il combattente. Che addirittura aggiunge: “Sono costretti ad avanzare. Quelli che si ritirano vengono fucilati, è la morte diretta.”