l'essenziale
Il quattro volte campione olimpico ha manifestato la sua contrarietà alla decisione del governo. Mercoledì scorso, il Ministero dell'Istruzione Nazionale ha fatto un dietrofront sull'implementazione di un sistema che mirava ad aumentare la pratica dello sport nelle scuole medie.
Non abituato alle uscite politiche, Léon Marchand ha scelto, questa volta, di uscire dal silenzio. Questo giovedì 14 novembre, con una semplice emoji da clown pubblicata sui suoi social network, la star del nuoto ha manifestato la sua insoddisfazione per una decisione del governo.
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L'eredità olimpica si è un po' attenuata questo mercoledì, quando L'Équipe ha diffuso l'annuncio del Ministero dell'Educazione Nazionale. Quest'ultimo ha rinunciato a generalizzare due ore settimanali aggiuntive di sport al college. Una misura ritenuta “rilevante” ma “non sostenibile”.
Questo sistema, testato per due anni in 700 stabilimenti, avrebbe dovuto vedere la luce nel 2026. Ciò non accadrà, nonostante il sostegno dimostrato da Emmanuel Macron a questa misura prima dei Giochi Olimpici.
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Questa presa di posizione di Léon Marchand arriva il giorno prima della visita del ministro dello Sport a Tolosa. Questo venerdì, Gil Avérous incontrerà il nuotatore di Tolosa e i Dauphins del TOEC, in particolare per discutere della futura piscina installata sul tetto della futura Città del Nuoto.