Nonostante le numerose difficoltà incontrate sul campo, ExxonMobil continua a investire nel suo megaprogetto Rovuma LNG. La major americana ha recentemente scelto McDermott per fornire l'ingegneria di progettazione per la fase preliminare. In questo sito si punta a produrre 18 milioni di tonnellate di GNL all’anno entro il 2030.
Durante l’Africa Energy Week 2024, che si è svolta dal 4 all’8 novembre 2024 a Città del Capo, in Sud Africa, ExxonMobil ha ribadito il proprio impegno a investire massicciamente in progetti di gas e petrolio nel continente, dove la domanda di energia è in costante crescita. Così, nonostante le numerose difficoltà incontrate nel nord del Mozambico, la major americana continua allegramente il suo megaprogetto di gas Rovuma LNG.
ExxonMobil ha selezionato il consorzio McDermott, Saipem e CPECC per l'ingegneria di progettazione
A riprova, il colosso degli idrocarburi ha selezionato, all’inizio di ottobre, le società McDermott, Saipem e China Petroleum Engineering and Construction Corporation (CPECC) per fornire ingegneria di progettazione (FEED) per la fase 1 del progetto in collaborazione con Eni e CNODC. Rovuma LNG sarà costituito da un impianto di GNL (gas naturale liquefatto) comprendente 12 treni GNL completamente modulari con una capacità di 1,5 milioni di tonnellate all'anno (MTPA) ciascuno.
Treni elettrici a GNL per ridurre le emissioni di gas serra
ExxonMobil ha scelto di costruire treni elettrici a GNL anziché turbine a gas, per ridurre le emissioni di gas serra rispetto ai progetti GNL convenzionali. Oltre a queste strutture, McDermott, Saipem e China Petroleum Engineering and Construction Corporation stanno progettando moduli prefabbricati e standardizzati da assemblare in loco, al fine di offrire costi migliori e rispettare i tempi di consegna.
ExxonMobil potrebbe investire fino a 30 miliardi di dollari in Rovuma LNG
Il contratto comprende anche infrastrutture ausiliarie come gasdotti, terminali di esportazione e impianti di lavorazione. ExxonMobil ha già avviato la riabilitazione del “campo dei pionieri”, in cui ospiterà i suoi dipendenti. Si prevede che il megaprogetto Rovuma GNL costerà all’azienda texana quasi 30 miliardi di dollari. Questo importo renderebbe questo sito uno dei più ad alta intensità di capitale nel settore energetico globale. Ciò dimostra l’importanza strategica attribuita dalla compagnia petrolifera e del gas a questo progetto.
ExxonMobil prevede una produzione di 18 MTPA di GNL
Situato nel campo Offshore Area 4, Rovuma LNG prevede la liquefazione e l'esportazione di gas naturale dai giacimenti scoperti al largo della penisola di Afungi. Si prevede che entrerà in servizio entro il 2030. ExxonMobil prevede una produzione di 18 milioni di tonnellate all'anno (MTPA) di GNL. Rovuma LNG diventerebbe così uno dei più grandi siti di liquefazione del gas naturale in Africa. Coprirebbe in gran parte il gigantesco progetto Coral FLNG – sempre in Mozambico – che ha una capacità di soli 3,4 MTPA.
Il Mozambico vuole sfruttare le sue risorse energetiche
Rovuma LNG sfrutterà le enormi riserve di gas del bacino di Rovuma al largo del paese, stimate in oltre 100 trilioni di piedi cubi. Il Mozambico vorrebbe sfruttare al meglio questa considerevole risorsa energetica, mentre si prevede un rallentamento della crescita economica. Secondo un rapporto della Banca Mondiale pubblicato nel marzo 2023, sarà pari al 6% tra il 2023 e il 2025. La causa sono i rischi per la sicurezza a Cabo Delgado, dove un’insurrezione islamica sta minando lo sfruttamento del gas.