A poche ore dall'incontro vuole essere rassicurante. Interrogato questo giovedì mattina su France Info, il prefetto della polizia di Parigi ha riconosciuto che la partita di calcio che si disputerà questa sera allo Stade de France tra i Blues e Israele è stata definita “da molto tempo” come “delicata” ed è “a rischio”. Rischio elevato nell’attuale contesto internazionale. Laurent Nuñez ha anche precisato che sui social network sono stati avvistati “inviti a interrompere” il normale svolgimento della partita. Ma ha comunque assicurato che “le condizioni di sicurezza sono garantite”.
A differenza delle autorità israeliane che hanno consigliato ai loro connazionali di non recarsi lì, lui ha invitato i sostenitori “a venire” e a partecipare all'incontro, volendo essere “molto rassicurante e molto fermo”. Se il sistema di sicurezza fosse già stato svelato, il prefetto ha precisato che la polizia sarà presente “nei corridoi” dello stadio ma anche all'esterno, a volte molto lontano dal luogo dell'incontro.
“Dobbiamo poter garantire la tutela nel viaggio di ritorno” degli spettatori, ha precisato. Certo, non si tratta di mettere dietro a ognuno un poliziotto, “ma sappiamo un po' dei percorsi e dei luoghi di ritrovo dei tifosi”, ha assicurato Laurent Nuñez.
Interrogato sulla presenza di agenti israeliani nella capitale francese, il prefetto ha affermato che c'erano “alcuni agenti delle forze di sicurezza interna israeliane, più vicini ai giocatori e alla delegazione israeliana” ma che erano “in numero limitato” e, soprattutto, che nessuno di loro sarebbe “sulla pubblica via”. “Questo non è possibile in Francia”, ha insistito l’ex segretario di Stato.
Inoltre, il prefetto ha confermato che non vieterà la manifestazione filo-palestinese prevista per questo giovedì a Saint-Denis, in nome del diritto di manifestare. D'altro canto, probabilmente non avrà luogo davanti al municipio, come inizialmente previsto, a causa della vicinanza alle linee di trasporto pubblico che portano allo Stade de France. “Sto ancora discutendo con gli organizzatori per trovare un punto d'accordo”, ha ammesso giovedì mattina Laurent Nuñez, ventilando la possibilità che gli oppositori allo svolgimento della partita Francia-Israele si riorganizzino invece nella piazza del Fronte Popolare.