Il Premio Castel è stato assegnato a Grégoire Bouillier per il suo romanzo “Le Syndrome de l'Orangerie”, dedicato all'ossessione di Monet per le ninfee

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Grégoire Bouillier è il terzo vincitore di questo premio, creato nel 2022 e dotato di 5.000 euro.

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Télévisions – Editoriale Cultura

Pubblicato il 13/11/2024 11:38

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Il romanziere Grégoire Bouillier, fotografato in occasione del festival Les Correspondances, a Manosque, il 28 settembre 2024. (JOEL SAGET/AFP)

Il Premio Castel, premio letterario assegnato all'omonimo ristorante di Parigi, è stato assegnato mercoledì 13 novembre 2024 a Grégoire Bouillier per Sindrome dell'Orangerieromanzo dedicato al pittore Claude Monet.

L'autore dei romanzi File M, prezzo dicembre 2017, et Il cuore non si arrendequesta volta firma un'opera più breve in cui solleva molte domande sull'ossessione di Monet per le ninfee.

“Viene premiato per la modernità della sua arte, l’alleanza tra notte e luce e la grazia giocosa del suo stile”ha commentato in un comunicato stampa la giuria, composta da Emma Becker, Claire Berest, Vincent Darré, Étienne Gernelle, Eva Ionesco, Marc Lambron, Justine Lévy, Jean-Noël Pancrazi, Abnousse Shalmani e Gaël Tchakaloff.

Perché Monet ha dipinto i fiori del suo giardino fino all'ossessione (quattrocento volte in trent'anni)? Questa domanda spinge Grégoire Bouillier, ancora una volta il detective Bmore, a intraprendere un'indagine che ci porta dall'Orangerie a Giverny passando per il Giappone e perfino Auschwitz-Birkenau, per cercare di chiarire i misteri di questa “sindrome dell'Orangerie”.

Il libro di Grégoire Bouillier era in concorrenza con i romanzi di Christophe Bigot, Un altro mi aspetta altrove (La Martinière), di Thibault de Montaigu, Cuore (Albin Michel), di Yasmina Reza, Resoconti di alcuni eventi (Flammarion), e Félicia Viti, La ragazza verticale (Gallimard).

Nel 2023, Arthur Dreyfus ha vinto il premio con il suo romanzo La terza mano (POL).


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