Alcune migliaia di persone hanno manifestato mercoledì a Parigi su appello di associazioni, sindacati e partiti politici di sinistra per denunciare lo svolgimento, in serata, nella capitale francese, del gala “Israel is Forever” con la partecipazione a distanza di un ministro di gran lunga giusto israeliano.
Il gala “Israel is Forever” è un evento a sostegno di Israele organizzato da diverse figure di estrema destra. Inizialmente era atteso di persona il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, noto per le sue posizioni estreme, prima che il suo portavoce accennasse a parlare a distanza.
Il luogo del gala è stato tenuto segreto, ma il possibile intervento di Smotrich, che lunedì ha promesso l’annessione nel 2025 da parte di Israele degli insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata, mercoledì sera ha scatenato un’ondata di rabbia tra i manifestanti. “Assassino di Smotrich, complice di Macron”, hanno gridato i manifestanti contro il ministro israeliano.
Il capo della polizia di Parigi, Laurent Nuñez, intervistato mercoledì alla radio RTL, ha dichiarato di non aver vietato questo gala poiché non sembrava presentare alcun rischio “significativo” di disturbo dell’ordine pubblico. I giornalisti dell’AFP, informati della potenziale ubicazione, non hanno notato alcun disturbo poco dopo le 21:00 (20:00 GMT).
Il Ministero degli Affari Esteri francese “condanna” regolarmente i commenti di questo ministro, giudicandoli “contrari al diritto internazionale” e andando “contro gli sforzi volti ad allentare le tensioni regionali”. Oltre agli slogan contro Bezalel Smotrich, i manifestanti protestavano più in generale contro le politiche perseguite dal governo israeliano a Gaza e nella Cisgiordania occupata. “Liberate la Palestina”, “Israele vattene da lì, la Palestina non è vostra”, cantavano i manifestanti.
Per paura di eccessi, McDonald’s – uno dei quali è stato preso di mira dai manifestanti che ne hanno danneggiato la vetrina – e un negozio Carrefour avevano abbassato le tende di ferro con i clienti all’interno, hanno osservato i giornalisti dell’AFP. La guerra a Gaza è stata innescata il 7 ottobre 2023 dall’attacco senza precedenti sferrato da Hamas contro Israele, che ha ucciso 1.206 persone, principalmente civili, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani, compresi gli ostaggi uccisi o morti durante la prigionia.
L’offensiva di ritorsione portata avanti da Israele a Gaza ha provocato 43,71 morti, in maggioranza civili, secondo i dati del ministero della Sanità del governo di Hamas, ritenuti attendibili dall’ONU.
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