Non succede mai niente come altrove allo Sporting de Charleroi. Dopo cinque sconfitte consecutive, il Zebre è tornato, questo sabato 9 novembre, con il successo contro il Westerlo (1-0), l’ex datore di lavoro del suo allenatore, Rik De Mil, ma ciò non ha alleviato la rabbia dei tifosi che continuano a chiedere la testa della squadra , responsabile, secondo loro, di tutti i mali del loro club.
Top 3 a metà settembre
Flashback. Siamo a metà settembre e la clamorosa vittoria (3-0) contro il Beerschot suona come un regalo di compleanno molto appropriato per il 120° anniversario festeggiato dal club del Pays Noir. Permette inoltre allo Charleroi di salire al terzo posto nella classifica dei Lega Proinsieme all’Anderlecht. Una settimana dopo, arrivarono addirittura al pareggio al Lotto Park, prima di doversi accontentare di un altro pareggio contro il Club Bruges, il che fu una vera delusione poiché Hans Vanaken parò il gol Blu e nero di una sconfitta negli ultimissimi secondi. È quindi fine settembre e ci ritroviamo, nelle baie di Mambourg, a sperare in una stagione ricca, in totale opposizione a quella del 2023-2024.
Daan Heymans, il simbolo
Il successo carolegiano è simboleggiato da un giocatore: Daan Heymans. A metà settembre l’aggressore Zebre hai già sei risultati. Questa è un’ottima prova che le cose stanno cambiando in Boulevard Zoé Drion. Il giocatore di lingua olandese non ha più nulla a che fare con quello della stagione precedente. Meglio preparato, fisicamente e mentalmente, Daan Heymans, con piena fiducia, osa affrontare le cose, come anche i suoi compagni di squadra.
Quattro sconfitte e un solo gol segnato
Quando entriamo nel decimo mese dell’anno solare, il Zebre non sono consapevoli che ottobre offuscherà la loro immagine. Dopo Dender (1-0), seguiranno invece le sconfitte in casa dello Standard (2-1) contro Louvain (0-2) e Cercle Bruges (2-0). Quattro fallimenti contro avversari alla portata dello Charleroi, ma, come Daan Heymans, sono rimasti silenziosi in attacco. A loro merito, gli infortuni hanno interrotto l’ottimo ensemble messo insieme durante i primi due mesi di competizione. Pertanto, invece di alzare lo sguardo, abbiamo dovuto ricorrere a uno sguardo alle nostre spalle.
Calici di tutti i tipi
Ma ciò che non è accaduto durante il periodo buio è stata l’eliminazione, per l’ingresso dello Charleroi, dalla Coppa del Belgio dopo una pesante sconfitta in casa del Patro Eisden (4-1), club N1! Tanto che l’arrivo di Westerlo sabato scorso è stato un evento imperdibile per Rik De Mil e la sua truppa, accolti da striscioni di ogni genere esposti dai tifosi scontenti. I termini “co-Medhi è durato abbastanza”, “mafia fuori”, “dimissioni dirigenti” erano chiaramente rivolti alle teste pensanti del club. Hanno diramato un comunicato stampa per riaffermare il sostegno allo staff sportivo nonostante la difficile situazione vissuta nel mese di ottobre. Sabato scorso la dirigenza aveva lanciato minacce anche verso chi voleva disturbare il regolare svolgimento della partita.
Programma difficile dopo la sosta per le Nazionali
“I tifosi conoscono la situazione. In realtà non è divertente avere 13 annie nella classifica, per conoscere il mese di ottobre che abbiamo vissuto con un deplorevole fallimento in Coppa del Belgio, lo riconosciamo ma abbiamo avuto un ottimo mese di settembre e spero che abbiamo iniziato un buon mese di novembre, anche questo è calcio “, si difende Pierre-Yves Hendrickx. E sul malcontento dei tifosi: “Lavoriamo 24 ore su 24, con uno staff straordinario che lavora 7 giorni su 7, e tutte queste persone non se lo meritano. Stiamo cercando di far crescere lo Sporting secondo le sue possibilità. L’anno scorso abbiamo accolto un nuovo investitore, ma occorre fare di più. Lo Charleroi è un club medio, con pochi budget e che dovrà trovare soluzioni per crescere. »
Vista la classifica serrata della Lega Pro in questa stagione, tutte le speranze sono consentite per lo Sporting zebra che ha preso una boccata d’aria fresca ma che troverà conferma nelle prossime settimane, dopo la sosta per le Nazionali. Cosa non facile visto il programma annunciato: a Genk, contro Standard, Anversa e Lovanio.