“Negli Stati Uniti la vittoria di Trump è senza dubbio nell’aria”

“Negli Stati Uniti la vittoria di Trump è senza dubbio nell’aria”
“Negli Stati Uniti la vittoria di Trump è senza dubbio nell’aria”
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È stato uno dei pochi a predire la vittoria di Donald Trump nel 2016 contro Hillary Clinton. Ha anche annunciato la sua sconfitta nel 2020… Jean-Eric Branaa, specialista in Stati Uniti e relazioni internazionali, vede il miliardario repubblicano dietro lo Studio Ovale anche nel 2025. Perché? Come ? Spiegazioni…

C’è stato un tempo in cui il G7, cioè l’insieme delle sette potenze dominanti del pianeta, rappresentava i due terzi della ricchezza mondiale. Così è stato durante il suo primo vertice tenutosi (alle sei in realtà) nel novembre 1975 a Rambouillet.

Questa mappa, essenzialmente di colore occidentale, ha dovuto essere corretta e seriamente modificata per molto tempo per tenere conto dei nuovi equilibri di potere con i giganti cinese e indiano, e di quello che viene comunemente chiamato il Sud globale. Il G20 allargato ha segnato un primo passo in questa evoluzione ma in Puglia, dove venerdì 14 giugno si tiene la seconda giornata della 50esima edizione del G7, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha invitato anche i leader del Ucraina, India, Brasile, Algeria, Kenia. Per non parlare di Papa Francesco, atteso nel pomeriggio.

Questo vertice sarà anche quello dei vincitori e dei vinti. Emmanuel Macron è così arrivato molto indebolito in Puglia dopo il risultato delle elezioni europee. Stessa storia per il primo ministro britannico Rishi Sunak, già pronto a lasciare al termine delle elezioni legislative anticipate di luglio, promesso ai laburisti.

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