In che modo l’intelligenza artificiale di Google può aiutare la scienza a proteggerci meglio dalle inondazioni mortali

In che modo l’intelligenza artificiale di Google può aiutare la scienza a proteggerci meglio dalle inondazioni mortali
In che modo l’intelligenza artificiale di Google può aiutare la scienza a proteggerci meglio dalle inondazioni mortali
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Anche Google sta compiendo un nuovo passo aprendo ampiamente l’accesso ai suoi dati previsionali. L’azienda lancia un’API dedicata per i ricercatori e rende disponibile il set di dati Google Runoff Reanalysis & Reforecast (GRRR), che raccoglie informazioni storiche risalenti al 1981.

L’implementazione di 250.000 “calibri virtuali” in 150 paesi consente di generare previsioni, anche in aree prive di sensori fisici. Questo tipo di democratizzazione dei dati costituisce una rivoluzione per la comunità scientifica, che ora può analizzare le tendenze storiche, comprendere i meccanismi delle inondazioni e sviluppare nuove strategie di prevenzione.

Questa condivisione delle informazioni fa parte dell’iniziativa “Early Warnings for All” delle Nazioni Unite, che mira a proteggere le popolazioni vulnerabili dai disastri naturali.

Questo forse farà sì che il padre di Linux veda l’IA in modo diverso, per il quale è solo un “ marketing grossolano e vago “, o dare rinnovato interesse a coloro a cui non interessa.

Belgium

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