France Télévisions alla ricerca della medaglia d’oro del pubblico – Libération

France Télévisions alla ricerca della medaglia d’oro del pubblico – Libération
France Télévisions alla ricerca della medaglia d’oro del pubblico – Libération
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I vertici della televisione pubblica hanno presentato questa settimana il sistema previsto per la copertura delle Olimpiadi di Parigi. Con una grande specificità: una trasmissione quasi continua sui canali France 2 e France 3 durante i diciassette giorni di gara.

France Télévisions attende da mesi il momento in cui il pubblico dovrebbe portare la televisione pubblica in un’altra dimensione. Quindi è una Delphine Ernotte “maratoneta, lottatore e pugile che può rispondere” – – afferma il direttore della conferenza stampa, il suo numero 2, Stéphane Sitbon-Gomez – intervenuto martedì 11 giugno al Musée de l’Homme di Parigi per svelare il sistema previsto per i Giochi Olimpici di Parigi. UN “contratto eccezionale ed unico per i Giochi Olimpici di Parigi, mai avvenuto nella storia della televisione francese”, ha sottolineato Delphine Ernotte. La location non è stata scelta a caso: è sul tetto del museo situato in Place du Trocadéro che si sta costruendo il palco principale di questi Giochi, con un panorama mozzafiato sulla Torre Eiffel. “Abbiamo guardato ovunque e garantiamo che è la vista migliore”, secondo Sitbon-Gomez. È qui che torneranno le telecamere di France 2 ogni volta che si allontaneranno dalla competizione Telematinai notiziari televisivi delle 13:00 e delle 20:00 e le sequenze tra gli eventi.

Guillaume Canet a cavallo

Perché il fatto più importante del sistema progettato è proprio la sua continuità: dalla fine Telematina tutti i giorni, fino alle 23,30, saranno Olimpiadi al 100% su France 2. La seconda rete, che conta su questi mesi di luglio e agosto per rompere l’egemonia di TF1 e conquistare la medaglia d’oro delle udienze mensili, trasmetterà essere devoto a “bei momenti” della competizione, secondo il direttore sportivo di France Télés Laurent-Eric Le Lay. O tutte le gare con possibilità di medaglie francesi, oppure le gare di punta, la finale dei 100 metri maschili, ecc. Le uniche interruzioni previste nel palinsesto: la trasmissione dei programmi religiosi la domenica mattina e i telegiornali, che comporteranno il passaggio a France 5. Anche il canale France 3, dal canto suo, sarà interamente dedicato ai Giochi (eccetto anche per il JT), con un focus sugli sport di squadra e sugli eventi a lungo termine (ciclismo, tennis, maratona, ecc.). Infine, un terzo canale, digitale, trasmetterà ininterrottamente gli sport urbani o le gare di surf sulla piattaforma France.tv. Con diverse innovazioni ispirate a Twitch, come uno spazio chat per consentire agli utenti di Internet di interagire con i commentatori. E qualche novità alla presentazione come gli streamer Zack Nani e Rivenzi o la YouTuber Manon Lanza. In totale verranno offerte 50 ore di trasmissione in diretta al giorno. Ricordiamo che il resto dei diritti di trasmissione sono detenuti da Eurosport.

Le principali incarnazioni di France Télévisions per questi Giochi sono note da settimane. Léa Salamé sarà accompagnata da Laurent Luyat per una sorta di sua variazione olimpica e quotidiana Che tempo! tra le 23:15 e l’1:00 Michel Drucker, inizialmente previsto, ha dovuto rinunciare agli ordini dei suoi medici e alla fine avrà lo status di “padrino” dello spettacolo. Léa Salamé promette “artisti, medaglisti, avvenimenti” ogni sera dentro Che giochi! (questo è il titolo), nonché a “gruppo musicale” che includerà in particolare il comico Paul de Saint-Sernin. Diverse decine di consulenti rinomati accompagneranno i tradizionali commentatori del dipartimento sportivo di France Télés durante la competizione: Laure Manaudou per il nuoto, Brahim Asloum per la boxe, Tony Parker per il basket o Marie-José Pérec, ininterrottamente. Ancora più sorprendenti sono le informazioni rivelate da TV per il tempo libero Venerdì: la presenza di Guillaume Canet nei commenti a cavallo, sul modello di Jean Rochefort per le Olimpiadi del 2004 e del 2008, gli aforismi surrealisti – “Un buon cavaliere è qualcuno che sa restare uomo pur diventando cavallo” – meno.

“Segna la storia”

Le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici saranno presentate da un improbabile trio composto da Laurent Delahousse, Daphné Bürki e Alexandre Boyon. Presenti martedì al Musée de l’Homme, i registi di questo evento, il direttore esecutivo Thierry Reboul e il direttore artistico Thomas Jolly, promettono di “rinnovare il genere della cerimonia, con l’ambizione un po’ folle di fare la storia”. Infine, per le Paralimpiadi, il giornalista Mathieu Lartot sostituirà Laurent Delahousse nella presentazione delle cerimonie di apertura e chiusura. I diritti di trasmissione di questo para-concorso sono detenuti integralmente da France Télévisions, che trasmetterà gli eventi 24 ore su 24 in televisione, alternando France 2 e France 3. Diversi flussi disponibili sulla piattaforma France.tv completeranno questa mostra unica. Obiettivo finale, secondo Stéphane Sitbon-Gomez: che il 100% dei francesi si sia sintonizzato almeno una volta sui canali o sulla piattaforma di France Télés prima dell’inizio dell’anno scolastico. Ambizioso, ma non necessariamente irrealistico.

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