L’inflazione mensile del 2,7% è molto elevata per gli standard europei. Ma, in Argentina, questa cifra è considerata la più bassa degli ultimi tre anni. L’inflazione interannuale (dallo scorso ottobre) resta enorme: 193%. Quella cosiddetta annuale (dal 1È gennaio 2024) anche: 107%, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (Indec). Ma la tendenza è al ribasso, e il presidente di estrema destra, Javier Milei, non ha il modesto trionfo di celebrare la notizia, resa pubblica martedì 12 novembre.
“Brutta giornata per i mandrilli”, ha scritto in maiuscolo sul suo account X (ex Twitter). È con questo termine scimmiesco che usava per descrivere i suoi avversari.
Si tratta di una vittoria importante per lui, che aveva fatto della lotta contro l’inflazione endemica, completamente fuori controllo negli ultimi anni, una priorità assoluta del suo governo. Il Paese America ripercorre da Buenos Aires il cammino percorso dopo la sua acquisizione lo scorso dicembre: “L’indice di inflazione continua a scendere in Argentina, dopo il picco iniziale prodotto da
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