La magia del Natale ha un prezzo elevato nel Paese di Topolino. Come ogni anno, Disneyland Paris lancia la sua grande parata invernale. I protagonisti passeggiano per i viali del parco, accompagnati da grandi carri allegorici e luci scintillanti. Una gioia per grandi e piccini.
Fino ad allora, i più curiosi si radunavano con molti minuti di anticipo vicino alle barriere, a bordo percorso. Primo arrivato, primo servito. Ma questa tradizione non esiste più. Disneyland Paris ha infatti deciso di creare una “zona riservata” intorno ai due palcoscenici, di fronte al castello. E i posti migliori per assistere alla scintillante sfilata di Natale sono a pagamento.
“Paghiamo per respirare quando andiamo lì. Sempre peggio”
La felicità di una persona causa la sfortuna degli altri. Da quest'anno bisogna pagare un minimo di 21 euro a persona per avere la possibilità di assistere alla sfilata di Natale in prima fila. La sera il prezzo delle prenotazioni parte da 24 euro. Per i grandi fan di Disneyland Paris, questo è uno shock. “Vergognoso, è davvero il parco di Paperone”canta Carine su Facebook. “Paghiamo per respirare quando andiamo lì. Sempre peggio”continua un altro internauta. Il prezzo degli abbonamenti annuali aumenta nel corso degli anni, così come i biglietti d'ingresso giornalieri e i tagliacavi. Nel 2019, l'abbonamento annuale Discovery costava solo 179 euro, contro i 289 euro dell'abbonamento Bronze (il più economico) nel 2024. Quindi, ovviamente, per gli abituali, la parata a pagamento è un'eresia. “Walt Disney si sta rivoltando nella tomba lui che voleva un parco accessibile a tutti”sottolinea Annabelle su Facebook.
“È vero che l’ingresso al parco non era abbastanza caro…”scherza un utente di Internet su X. “Una bella battuta, costa già un occhio della testa andare alla Disney”ne lancia un altro. “Stanno cercando ovunque sia possibile fare soldi”. Sui social gli appassionati del parco non riescono a farsene una ragione: “Una vergogna”, “Un motivo in più per non andarci più”, “Presto ci faranno pagare l’aria”, “Visto il prezzo d’ingresso è vergognoso”, “È un lusso andarci”…
Per alcuni, “Finché funzionerà, ci saranno sempre mucche da mungere per la Disney”. Per gli altri, è meglio dirigersi verso altri parchi come Le Puy du Fou o Europapark. “Disneyland è la magia del denaro. Nient'altro.”
Orari ridotti per alcune attrazioni fino al 5 gennaio
E la creazione di questa opzione a pagamento non è l'unica ragione per cui i visitatori del parco sono arrabbiati. Dal 16 novembre, infatti, alcune attrazioni avranno orari di apertura scaglionati. Questa restrizione sarà in vigore fino al 5 gennaio 2025 e ha lo scopo di ridurre i costi operativi. Il problema? Il periodo delle vacanze di fine anno rimane il periodo più impegnativo per Disneyland Paris.
Nel 2023 varcheranno i cancelli del famoso parco più di 10 milioni di visitatori, con un incremento del 4,7% rispetto all'anno precedente. Quindi sarà così anche negli anni a venire?