L’Agenzia vallone per la sicurezza stradale lancia una nuova campagna: si tratta della pubblicazione degli incidenti stradali sui social network, a volte anche prima che i parenti vengano avvisati. Per queste famiglie è un doppio smacco quando scoprono la tragedia sui social network, in modo brutale: è il caso di Lindsay, che ha saputo della morte del suo compagno su Facebook.
Quattro anni fa, Lindsay ha perso il suo compagno in seguito ad un incidente stradale. La sua morte è stata rivelata prima sui social network prima di essergli comunicata ufficialmente. “Mi ha rubato la privacy“, lei crede.”È già una tragedia che dobbiamo sopportare da soli e poi rubiamo parte della privacy della famiglia, quindi non abbiamo nemmeno il tempo di avvertire che stiamo già ricevendo messaggi da persone lontane come i nostri cari quindi bisogna gestirlo, in oltre ai bambini“.
Un vallone su dieci ha già scattato una foto di un incidente
Lo shock della perdita di una persona cara, ma soprattutto del ritrovamento di foto e video dell’incidente, queste immagini lasciano un segno indelebile. “Apprenderlo attraverso i social network spoglia la persona di questo annuncio che è già molto intimo e la persona non è accompagnata in questo momento in cui finalmente la terra si apre in due sotto i suoi piedi“, analizza Laura Collart, psicologa.
Un vallone su dieci ha già fotografato un incidente stradale senza valutare le conseguenze di questa azione. “Va anche notato che spesso le persone che pubblicano queste foto o queste informazioni lo fanno con l’intenzione benevola di informare dei disagi alla circolazione, di mostrare il loro sostegno. Non immaginano le conseguenze che ciò può avere per le vittime e il loro entourage“, estime Belinda Demattia, porte-parole de l’AWSR.
Ogni giorno, 35 famiglie affrontano la perdita di una persona cara sulla strada. Lindsay spera che con questa campagna e la sua testimonianza, altre famiglie non dovranno subire questa vittimizzazione secondaria. “Avrei preferito impararlo in modo più professionale. Da un agente di polizia che è venuto a cercarmi o è venuto a bussare alla mia porta e mi ha detto che Cédric era morto. Sarebbe stato più facile per me“, conclude Lindsay.
sicurezza stradale awsr social network incidenti stradali
Belgium