Nell’ambito del programma Advanced Aircraft Concepts for Environmental Sustainability 2050 (AACES), la NASA ha assegnato cinque premi a progetti aeronautici. Tutti stanno cercando di progettare l’aereo più sostenibile per il domani e avranno bisogno di fondi per finanziare soprattutto progetti a lungo termine. In totale sono state premiate quattro aziende e un'università per un importo di 11,5 milioni di dollari.
“Immagina di essere in un aeroporto tra qualche decennio. Che aspetto ha un aereo di linea? Sarà più efficiente ed emetterà meno emissioni rispetto agli aerei attuali. Quali tipi di design o tecnologia lo renderanno possibile? La NASA sta lavorando per rispondere a queste domande commissionando cinque nuovi studi di progettazione volti a spingere i confini di ciò che è possibile per gli aerei sostenibili.”si legge in un comunicato stampa.
Una dotazione piccola, ma che permetterà a ricercatori e accademici di approfondire le proprie ricerche e di realizzare qualcosa nel giro di pochi anni, sempre con l’agenzia americana al loro fianco. Bob Pearce, amministratore associato della NASA per la direzione della missione di ricerca aeronautica, ha parlato dell'argomento.
“Attraverso iniziative come AACES, la NASA è in grado di sfruttare un’ampia gamma di prospettive su come aumentare ulteriormente l’efficienza degli aerei, ridurre l’impatto ambientale dell’aviazione e “migliorare la competitività tecnologica degli Stati Uniti negli anni 2040, 2050 e oltre”.
Electra e JetZero premiati dalla NASA
Tanto per cominciare è stata la startup Electra ad essere premiata con il suo aereo elettrico, la cui tecnologia già funziona e che ora cerca di approfondire la ricerca per immaginare nuove fusoliere e nuove ali ancora più efficienti.
Da parte sua, JetZero (concorrente di ZeroAvia) sta ancora lavorando sui suoi reattori alimentati a idrogeno liquido criogenico, per trasformarlo in un carburante per l'aviazione commerciale e per ridurre le emissioni di gas serra.
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Aurora Flight Sciences, una filiale della Boeing
Presso Aurora Flight Sciences gli studi sono più ampi e numerosi. Va detto che la startup appartiene a Boeing e fa parte della sua vetrina di ricerca, in particolare nel settore degli aerei autonomi per usi specifici. Con i fondi raccolti dal premio NASA, l'azienda intende offrire un resoconto di tutte le possibilità delle tecnologie e dei concetti di aerei per l'orizzonte del 2050.
Nel mondo accademico, i ricercatori del Georgia Institute of Technology condurranno uno studio approfondito sulle tecnologie dei combustibili alternativi, con il piano di integrarle nel loro concetto di velivolo a propulsione elettrica ATH2ENA.
Infine, il produttore americano di motori aeronautici Pratt & Whitney, premiato anche dalla NASA, sta approfondendo un dettaglio più preciso legato all'efficienza energetica nel settore dell'aviazione. L'azienda sta lavorando allo studio dell'efficienza termica e di propulsione, in modo che anche quando funzionano a idrogeno o un combustibile rinnovabile, i motori degli aerei possano essere il più economici possibile.
Lui, come tutti gli altri vincitori del programma Nasa, dovrà completare gli studi entro la metà del 2026. Da lì l’agenzia americana potrà continuare a seguirli oppure no.
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Fonte :
NASA