In questa classifica pubblicata martedì, nel secondo giorno della COP29 a Baku, il Belgio si trova al 19° posto, nonostante le posizioni di tutto rispetto ottenute in termini di emissioni (all’8° posto per le emissioni attuali e al 10° per le emissioni previste). Ma il nostro Paese “è significativamente meno efficiente di altri negli indicatori legati alla governance, in particolare per quanto riguarda l’obiettivo “net zero” e per quanto riguarda il suo contributo alla trasparenza multilaterale. Se il Belgio correggesse questi punti deboli, potrebbe chiaramente migliorare la sua classifica nei prossimi anni”, stimano gli autori della classifica.
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L’Austria è al primo posto, soprattutto grazie al suo impegno per raggiungere il “net zero”? (neutralità climatica) 10 anni prima della maggior parte dei paesi sviluppati. Il Paese dell’Europa centrale precede Svizzera, Paesi Bassi, Spagna e Giappone. La Francia è 9°, l’Italia 21° mentre Canada e States occupano il penultimo (22°) e ultimo posto (23°).
In futuro, gli autori di questa classifica intendono includere più paesi nella loro analisi.