Riunione martedì 12 novembre alla brasserie La Coupole, nel quartiere Montparnasse di Parigi, la giuria del Primo premio del romanzo francese e straniero ha svelato i vincitori 2024.
Nella categoria “romanzo francese”, Laura Gauthier portalo con te Melusine ricaricata (Corti). Autrice e poetessa, Laure Gauthier ha pubblicato su diverse riviste francesi tra cui Place de la Sorbona, Sarrazine o anche Tumulto. Tra i suoi titoli di poesia più noti possiamo annoverare La città dolente (Châtelet-Voltaire, 2015), Sto nevicando (LansKine, 2017) o il bis I corpi delle caverne (LansKine, 2022). Molti dei suoi testi sono stati tradotti anche in opere multimediali.
Due eroine forti
Con Melusine ricaricata, Laure Gauthier racconta una storia unica, tra la favola femminista, il racconto futuristico e la distopia ecologica. Immersa in un mondo post-democratico, igienizzato e inquinato, Mélusine, la famosa fata serpente, propone nuove pratiche, immaginando un diverso rapporto con il mondo.
Per quanto riguarda i romanzi stranieri, Greta Olivo è stata incoronata per il suo romanzo Il colore nero non esiste, tradotto dall'italiano come Romanzo Lafore (Febo). Ispirandosi alla storia della propria famiglia, la scrittrice italiana racconta la storia di Livia, una studentessa ambiziosa e atletica che vede la sua vita sconvolta quando i medici le diagnosticano una malattia degenerativa agli occhi.
Presieduto da Charles Dantzig, era composta la giuria Pauline Dreyfus, Jean-Claude Lamy, Gilles Pudlowski, Jean-Pierre Tison, Maud Ventura et Annick Geillepresidente onorario. Si ricorda che alla giuria si aggiungerà il prossimo anno Philippe Jaenada, Maylis de Kerangal et Mohamed Mbougar Sarr.
I vincitori del 2024 riescono così Carlo Salles, premiato per Faccia B (Tavola rotonda) sul lato del romanzo francese, e Tom Crewe con La nuova vita (Christian Bourgois, traduzione Étienne Gomez) per il romanzo straniero.