Cos’è Shavuot, la festa celebrata dagli ebrei a partire da questo martedì sera?

Cos’è Shavuot, la festa celebrata dagli ebrei a partire da questo martedì sera?
Cos’è Shavuot, la festa celebrata dagli ebrei a partire da questo martedì sera?
-

La Festa del Raccolto e delle Primizie

La Pasqua corrisponde all’inizio della primavera e ai primissimi raccolti dell’orzo, la Pentecoste a quelli del grano nuovo e delle primizie (le primizie), mentre la Festa delle Capanne annuncia il tempo dei grandi raccolti autunnali.

Cosa commemora Shavuot?

La festa di Shavuot celebra l’anniversario del dono della Torah, l’insegnamento divino trasmesso da Dio a Mosè sul monte Sinai, e ritrasmesso attraverso i suoi cinque libri (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio) nonché tutti gli insegnamenti che derivarne. Questo dono ebbe luogo nel giorno sacro del 6 del mese ebraico di Sivan, nell’anno 2448 dopo la Creazione.

Cosa significa il suo nome?

I figli d’Israele ricevettero la Torah sette settimane dopo essere stati liberati dall’Egitto. Shavuot prende il nome da questo periodo che lo precede e significa “Settimane”. Ogni anno, in questa festa, gli ebrei rinnovano la loro accettazione di questo dono divino e Dio “restituisce” la Torah. Il nome francese Pentecoste, che significa “cinquanta” in greco, ci ricorda che Shavuot avviene effettivamente dopo un conto alla rovescia di sette volte sette giorni.

Quando si svolge Shavuot?

Celebrata sette settimane dopo la Pasqua ebraica, dura due giorni, dal tramonto del 5 Sivan fino al tramonto del 7 Sivan (dall’11 al 13 giugno 2024). In Israele dura solo un giorno e termina al calare della notte del 6 Sivan. Delle tre feste di pellegrinaggio, è quindi l’unica a non essere definita da una data precisa sul calendario, ma dal suo rapporto con Pessah, di cui si presenta come la conclusione.

Come lo celebriamo?

Come la Pasqua ebraica e Sukkot, Shavuot, nei tempi antichi, prima che il Tempio di Gerusalemme fosse distrutto dai Romani nel 70 d.C., gli ebrei della Giudea e altrove avevano l’abitudine di recarsi tre volte all’anno in città per fare offerte ai loro Dio: furono così offerti due pani di grano al Santo Tempio. Fu anche allora che la gente cominciò a portare i Bikurim, i loro primi e migliori frutti, per ringraziare Dio per l’abbondanza della terra d’Israele. Oggi la liturgia si concentra soprattutto sul ricordo di riti e offerte antichi. Si recitano preghiere e benedizioni, mattina e sera, con una speciale lettura della Torah e, ​​il secondo giorno di Shavuot, la recitazione della preghiera Yizkor, in ricordo dei defunti.

Quali sono le sue usanze?

-

PREV I dollari australiani e neozelandesi raggiungono nuovi massimi contro lo yen su rendimenti interessanti
NEXT Cosa ha da dire Telecom Italia sul Netzverkauf an KKR weiter?