alle ore 16 si terrà un incontro tra LFI, EELV, PS e PCF per discutere di una possibile unione

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Il collettivo #NousToutes e altre associazioni femministe chiedono “l’unione della sinistra”

Lunedì le associazioni femministe hanno chiesto un’unione della sinistra durante le elezioni legislative anticipate per sconfiggere l’estrema destra, che, secondo loro, rappresenta una minaccia per i diritti delle donne e della comunità LGBTQIA+.

“Per le donne, le persone LGBTQIA+, i bambini e i gruppi emarginati, l’ascesa al potere dell’estrema destra il 7 luglio non sarà più una questione di diritti, ma di sopravvivenza”scrive il collettivo #NousToutes. “Basta questione di “blocco”, è l’unione della sinistra che chiediamo”Per “una convivenza femminista, sociale, antirazzista, ecologica”sottolinea in un comunicato.

“Dobbiamo (…) trarre ispirazione da ciò che la Spagna ha saputo fare costruendo una coalizione delle forze della sinistra e dell’ecologia. Non possiamo rassegnarci al tappeto rosso che il presidente della Repubblica stende all’estrema destra”afferma dal canto suo l’associazione Scegliere la causa delle donne.

“Di fronte a questa situazione estremamente grave, la responsabilità della sinistra e dell’ecologia è storica: ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci divide”afferma questa associazione, invitando le parti a “trovare un modo per presentare insieme un elenco unico” in giro “valori sociali, ecologici, femministi e antirazzisti”.

Senza commentare un sindacato di sinistra, il collettivo Dare femminism! da parte sua lo afferma “nessun voto dovrebbe andare all’estrema destra” il 30 giugno e il 7 luglio, perché i suoi deputati “farà di tutto per ridurre i diritti delle donne, delle persone LGBTQIA+, degli immigrati, degli stranieri, dei poveri”.

La pianificazione familiare ha detto che era dalla sua parte “sopraffatto” dai risultati dei partiti di estrema destra alle elezioni europee, in particolare in Francia. “Il loro progetto politico anti-scelta, antifemminista, razzista e odioso mette in pericolo l’azione delle associazioni di pianificazione familiare nei confronti di tutte le persone che accogliamo”dice, promettendo di continuare “le sue azioni sul campo per difendere e permettere a tutti di avere il controllo del proprio corpo”.

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