Alla fine degli anni '70, Mimie Mathy, allora conosciuta con il suo vero nome Michèle Mathy, inizia la sua carriera nel mondo artistico con la troupe Big Bazar, sotto la direzione di Michel Fugain. In questo periodo, accanto a quest'ultimo e ad altri artisti, apprende i rudimenti del mestiere, sviluppando le competenze che le permetteranno di diventare una figura essenziale del piccolo schermo, in particolare grazie al suo ruolo in Joséphine, la guardiana dell'angelo. Tuttavia, i suoi inizi non furono privi di sfide. Invitato a parlare nello spettacolo On refait la télé su RTL sabato 9 novembre 2024, Michel Fugain è tornato su questo periodo e ha parlato delle tensioni che hanno segnato le loro prime collaborazioni. Se poi è diventato amico di Mimie Mathy, il padre di Laurette Fugain spiega che doveva mostrare fermezza di fronte a certi comportamenti della giovane attrice. Ricorda di averla rimproverata per la sua abitudine di enfatizzare la sua bassa statura per attirare l'attenzione. Michel Fugain, non noto per essere particolarmente “pedagogico”, le lancia un avvertimento diretto che la lascia un'impressione duratura.
“Mimie, ad un certo punto, ha usato il suo handicap per trovare un posto all'interno di un gruppo di amici, per esistere”, dice Michel Fugain. Lui spiega che non ha apprezzato questo comportamento e che glielo ha espresso senza mezzi termini: “L'ho presa e le ho detto: 'Vieni qui, ti devo parlare! Non devi fare storie sul fatto che hai qualche tipo di disabilità! Sei (…)
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