Lambaréné, capoluogo di provincia del Medio Ogooué, ha vibrato ieri al ritmo della campagna referendaria per il voto del 16 novembre. Nonostante le piogge torrenziali, i sostenitori del “sì” sono riusciti a radunare un folto pubblico, dimostrando così una determinazione incrollabile. Dignitari locali, ex e attuali membri del governo, nonché parlamentari della Transizione, hanno unito le loro voci per sostenere questo progetto costituzionale.
La giornata è iniziata con l’esecuzione dell’inno nazionale nel quartiere “Punto V”, seguito da un minuto di silenzio in omaggio al defunto.
Jean-Daniel Biyé, figura chiave di questa campagna, ha spiegato il contesto che ha portato a questo referendum, in particolare l’istituzione del Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni (CTRI) e il Dialogo nazionale inclusivo. Ha esortato i cittadini a votare per il “sì”, sottolineando l’importanza di questa scelta per il futuro del Paese.
Jean-Clair Koumba, un altro relatore, ha sottolineato che il potere appartiene al popolo e che la mobilitazione è essenziale per il successo di questa iniziativa. Brigitte Koumba, deputata e coordinatrice del distretto, ha sottolineato i progressi che il progetto di Costituzione promette di portare, definendolo un “certificato di nascita” e una “guida” per il futuro. Ha sottolineato anche l’importanza del voto per organizzare la “convivenza” in Gabon.
Il coordinatore provinciale della campagna, Dott. Séraphin Akouré Davin, ha elogiato l’unità dei dirigenti provinciali in questo approccio. Ha ricordato che questo referendum rappresenta un’opportunità collettiva di cambiamento, un’occasione per trasformare in realtà le aspirazioni del popolo gabonese.
I membri della delegazione proseguiranno oggi la loro campagna a Makouké e Benguié, rafforzando così il loro appello ad una mobilitazione massiccia per il “sì”, garanzia di progresso e di unità per il Gabon.
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