Recensione di Scoiattolo con una pistola – Quando Scrat pensa di essere Max Payne

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In Squirrel with a Gun, giochi nei panni dello scoiattolo più improbabile e odioso in circolazione, armato di pistola e guidato da un’inarrestabile ricerca di ghiande dorate. Questo gioco sandbox mescola caos, rapine e piattaforme, il tutto in un universo folle in cui il nostro piccolo roditore interpreta il ruolo di un gangster. Armato fino ai denti (o meglio, fino agli artigli), vaga alla ricerca di tesori seminando il panico, affrontando agenti in stile Matrix (hai presente, Mr. Smith) e persino boss in armatura corazzata. Preparati a scoprire quanto lontano può arrivare uno scoiattolo armato in questo pazzo mondo!

In cerca di ghiande, ce ne sono moltissime in questa zona

Fin dall’inizio, l’idea è divertente: immagina un improbabile mix tra Goat Simulator e uno scoiattolo sovralimentato che sogna di essere John Wick. Qui troviamo la follia dei giochi sandbox, con un mondo aperto da esplorare dove le aree vengono gradualmente sbloccate. Dovrai raccogliere ghiande dorate per potenziare il tuo arsenale e ottenere bonus (o nuovi abiti alla moda). Hai bisogno di un’auto radiocomandata? Dodici ghiande d’oro e quattrocento ghiande classiche, niente di meno! Il sistema incoraggia l’esplorazione, ma attenzione: i boss ti aspettano in modalità Borsa HP.

Théo quando non ci sarà più pollo in mensa

Il gameplay mostra una grande inventiva. Lo scoiattolo può spingersi sfruttando il rinculo delle sue armi, realizzando salti degni dei migliori film d’azione. Le armi fungono da jet-pack improvvisato: Uzi, fucile o persino lanciagranate ti consentono di attraversare gli ambienti con stile, anche se la fotocamera complessa spesso complica il compito. Fortunatamente, c’è un’opzione per visualizzare un’ombra per valutare meglio i tuoi salti, un dettaglio che salva le fasi platform da molta frustrazione.

Si chiama cavalcare come un bazooka

Alcune sfide della piattaforma richiedono un po’ di riflessi e di riflessione per sapere dove andare, ma la ripetitività alza rapidamente la sua brutta testa. Se il concetto di base è divertente, la meccanica finisce per girare in tondo. Passiamo molto tempo a raccogliere ghiande e ad affrontare nemici che sembrano simili, mentre le ambientazioni rimangono disperatamente vuote e gli NPC un po’ troppo rigidi e identici. Dal lato dei boss, gli scontri diventano presto semplici prove di resistenza in cui la strategia si limita a svuotare i caricatori nella speranza di non essere mandati al tappeto.

Ci sono finimenti, sempre uguali per una data arma

Visivamente, è piuttosto semplice e limitato, con ambientazioni ripetitive e poca interazione al di fuori degli scontri. Bug di collisione e arresti anomali purtroppo rovinano un po’ l’esperienza e Quick Resume tende a bloccarsi, costringendoti spesso a riavviare dal salvataggio precedente. La colonna sonora, dal canto suo, è lì per fare il lavoro, senza essere memorabile, anche se i titoli di coda in stile James Bond fanno sorridere.

Cosplay della Foresta Magnum

Nonostante le idee originali, il tutto rimane un po’ approssimativo. Sì, ci divertiamo a passeggiare, a far esplodere i carri armati e a volare spingendo lo scoiattolo in tutte le direzioni, ma la ripetitività è in agguato. Per completare l’avventura sono necessarie dalle 7 alle 8 ore, il tempo di esaurire le poche sorprese che il gioco ha in serbo.

Scoiattolo con la pistola è un concetto brillante sulla carta: pazzo, divertente e rinfrescante. Tuttavia, dietro questa folle idea, il gioco finisce per risultare ridondante e privo di rifiniture. Divertente da scoprire, ma non sono sicuro che riuscirai ad arrivare alla fine!

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