Ieri mi sono fermato!, allo spettacolo di Doully: eravamo al Trianon, ve lo diciamo!

Ieri mi sono fermato!, allo spettacolo di Doully: eravamo al Trianon, ve lo diciamo!
Ieri mi sono fermato!, allo spettacolo di Doully: eravamo al Trianon, ve lo diciamo!
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Doully, l’abbiamo già adorata come presentatrice di Groland e per le sue leggendarie cronache su France Inter… Non vedevamo l’ora di scoprirla sul palco per il suo one woman show “Hier j’stop!”, uno spettacolo co-scritto con una certa… Blanche Gardin. E ve lo diciamo subito, abbiamo letteralmente pianto dal ridere.

Questo Venerdì 31 maggiol’appuntamento è fissato in a Trianon archi completi. Dopo aver percorso le strade della Francia, Doully torna di nuovo a casa, a Parigi: “E come stanno i miei culetti parigini?!“: la voce rauca e singolare di Dolly risuona gioiosamente da dietro le quinte e già ci fa sorridere. Il suo amico Yacine Belhousse, che non ha più bisogno di presentazioni, entra in scena per fornire la prima parte, e noi sentiamo che passeremo una bella serata! Yacine parla dei suoi piccoli complessi e del suo aumento di peso durante il parto (ci sentiamo meno soli!), dei suoi ricordi d’infanzia e… dei suoi dubbi sul nostro grado di preparazione per accogliere il Jloro Olimpiadi ! È divertente, toccante, intelligente. I nostri zigomatici sono già bollenti per dare il benvenuto a Doully!

L’attrice poi appare sul palco, gonna lunga e canotta, a piedi nudi, e si avvicina a un seggiolone, che si trova al centro del palco. Brilla e siamo pronti a imbarcarci con lei nel suo mondo…

Dolly, è una donna incredibile, dal percorso tormentato, che ha già vissuto mille vite in una sola vita. Parla sinceramente del suo passato da tossicodipendente, della sua disabilità (ha la malattia di Charcot Marie Tooth)… Poi elenca tutte le situazioni assurde che affronta nella sua vita quotidiana, ed è… divertente. Il comico ha trovato l’equilibrio tra la sostanza a volte seria o pesante e il modo leggero, divertente e distante di parlarne. Fa una doccia nella stanza spiegando che ha avuto un’overdose tre volte… e riesce facilmente a far uscire una risata il momento successivo.

Se la sua storia permea tutto il suo spettacolo, la vita di coppia, i negozi biologici o gli hipster barbuti prendono il loro posto. Il ritmo è serrato, gli argomenti e le battute si susseguono...e sono i nostri addominali a essere messi a dura prova!

Vi avvisiamo per le prossime date: evitate la prima fila se non volete correre il rischio di essere scoperti da Doully! Venerdì è stato Anthony, detto Antho, a vivacizzare la serata. Tra il suo lavoro da “ingegnere meccanico per siringhe di vetro” (!) e il suo magistrale ballo al karaoke sul palco con Doully, per chiudere la serata, è stato all’altezza del compito.

Un grande favorito per noi…e uno spettacolo imperdibile al Folies Bergères il 31 ottobree in tournée in diverse città della Francia.

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