“Se qualcuno vuole riconnettersi, la cosa non mi disturba”: Vladimir Putin si congratula con Donald Trump e si dice “pronto” a riprendere il dialogo

“Se qualcuno vuole riconnettersi, la cosa non mi disturba”: Vladimir Putin si congratula con Donald Trump e si dice “pronto” a riprendere il dialogo
“Se qualcuno vuole riconnettersi, la cosa non mi disturba”: Vladimir Putin si congratula con Donald Trump e si dice “pronto” a riprendere il dialogo
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Il presidente russo è intervenuto in un forum, congratulandosi con Donald Trump per il suo imminente ritorno alla Casa Bianca.

Il presidente russo Vladimir Putin si è detto “pronto a riprendere i contatti” con Donald Trump dopo la vittoria del repubblicano alle elezioni presidenziali americane, per la quale si è congratulato con lui.

“Se qualcuno vuole riprendere i contatti, non mi dispiace. Sono pronto”, ha detto Putin in un forum, parlando di Trump. “Vorrei cogliere l’occasione per congratularmi con lui per la sua elezione alla presidenza degli Stati Uniti”, ha aggiunto.

u2757 Il presidente Vladimir Putin si è congratulato con Donald Trump per la sua vittoria alle elezioni americane, dicendo che è “pronto” a parlare con lui.

“Sono rimasto colpito dal comportamento di Trump durante l’attentato alla sua vita. Si è rivelato un uomo coraggioso. Si è comportato da uomo”, ha aggiunto.

— Il Times di Mosca (@MoscowTimes) https://twitter.com/MoscowTimes/status/1854600701751800285?ref_src=twsrc%5Etfw

Questa dichiarazione segue le numerose altre rivolte a Trump da mercoledì mattina da diversi capi di stato e personalità politiche, dopo la sua clamorosa vittoria alle elezioni presidenziali, contro Kamala Harris, l’attuale vicepresidente.

“Penso che ne parleremo”, ha risposto il presidente eletto americano in un’intervista trasmessa giovedì dalla NBC, aggiungendo che probabilmente da mercoledì avrebbe avuto colloqui con 70 leader internazionali.

“Nemmeno un centesimo”

Durante un incontro con il primo ministro ungherese Viktor Orban il mese scorso, Trump ha detto che avrebbe “forzato la fine della guerra” in Ucraina perché “non darebbe un centesimo” in più per aiutare Kiev. Un’affermazione falsa secondo la stampa, ma che non è mai stata smentita pubblicamente da Trump.


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