Quattro romanzi, quelli di Delphine Minoui, Thibault de Montaigu, Olivier Norek e Abel Quentin, sono finalisti del Premio Interallié 2024, ha annunciato giovedì la giuria.
Questo premio, la cui giuria è esclusivamente maschile e che spesso ma non solo premia i giornalisti, dovrà essere assegnato il 13 novembre.
Delphine Minoui, con “Badjens” (edizioni du Seuil), scrive una fiction sulla lotta delle donne iraniane per non indossare permanentemente il velo islamico.
Thibault de Montaigu, in “Cœur” (edito da Albin Michel), un romanzo autobiografico, esplora la sua genealogia e, tra l’altro, il destino di un antenato che attaccò a cavallo nel 1914.
Olivier Norek dedica “I guerrieri dell’inverno” (edizioni Michel Lafon) alla guerra tra Finlandia e Unione Sovietica del 1939-1940, e in particolare a un soldato particolarmente dotato con il fucile.
Infine, Abel Quentin, attraverso “Cabane” (L’Osservatorio), immagina il viaggio degli autori di un rapporto, mezzo secolo fa, che descrive l’imminente collasso degli ecosistemi del pianeta, senza suscitare consapevolezza.
Olivier Norek è l’unico finalista ad aver già vinto un premio in questa stagione letteraria, il premio Giono giovedì.
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