Guerra in Medio Oriente: incidente diplomatico in Israele durante la visita del ministro francese

Guerra in Medio Oriente: incidente diplomatico in Israele durante la visita del ministro francese
Guerra in Medio Oriente: incidente diplomatico in Israele durante la visita del ministro francese
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Almeno 30 persone sono state uccise domenica nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, hanno riferito i servizi di emergenza locali, mentre l'esercito continuava la sua offensiva contro Hamas nel nord del territorio palestinese assediato.

Gli “attacchi aerei israeliani” hanno provocato almeno 17 morti nel nord di Gaza, ha detto all'AFP il portavoce della Protezione civile Mahmoud Bassal. L’attacco più mortale ha provocato “sei morti, tra cui donne e bambini” in una casa della famiglia Warsh Agha a Beit Lahia, nell’estremo nord, ha detto.

A Jabalia, pochi chilometri a sud, “un missile israeliano ha preso di mira una casa della famiglia Al-Najjar, uccidendo quattro persone e ferendone tre”, ha aggiunto.

Il Ministero della Sanità di Hamas, da parte sua, ha riferito che 13 palestinesi sono stati uccisi nel sud della Striscia di Gaza durante diversi attacchi. Uno di loro ha provocato la morte di nove persone, tra cui quattro bambini, a est di Khan Younes.

L'esercito israeliano “continua i suoi bombardamenti”, ha detto all'AFP Mahmoud Bassal, affermando che le case che ospitano civili vengono colpite “senza preavviso”. Inoltre “l’offensiva terrestre continua nel nord, dove l’assedio è completo”.

Dal 6 ottobre, il nord della Striscia di Gaza è teatro di intensi bombardamenti e scontri tra l'esercito israeliano e i combattenti di Hamas che, secondo Israele, si stanno raggruppando nella regione.

Mahmoud Bassal stima che “più di 100.000 abitanti del Nord sono senza cibo, senza secchio e senza medicine. Hanno urgentemente bisogno di risorse per la loro sopravvivenza, ma noi non possiamo fornire alcun aiuto”, ha detto, poiché le squadre della Protezione Civile non hanno più veicoli per trasportare i feriti né attrezzature per cercare tra le macerie.

Mohammad Salha, direttore dell'ospedale al-Awda a Nousseirat (al centro), ha descritto in un comunicato una situazione “orribile” nel nord di Gaza. Ha detto che la struttura dispone di un chirurgo, l'unico nel nord del territorio, mentre “più del 70% delle vittime ricoverate in ospedale necessita di un intervento chirurgico”.

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