Per ora i repubblicani hanno vinto tre seggi, ma i risultati di 51 duelli sui 435 seggi in palio nella Camera bassa del Congresso non erano ancora disponibili mercoledì a metà mattinata a Washington.
I repubblicani si sono assicurati la maggioranza al Senato americano sui democratici con le vittorie in West Virginia, Ohio e Montana, dando al partito del presidente eletto Donald Trump il controllo di almeno una delle due camere del Congresso degli Stati Uniti a partire dal prossimo gennaio. Il GOP (Grand Old Party) avrà una maggioranza di almeno 52 seggi su 100 nella Camera alta.
Al termine delle elezioni parlamentari di martedì, che si sono svolte parallelamente alle presidenziali, non è ancora emersa una maggioranza chiara alla Camera dei Rappresentanti, che attualmente i repubblicani controllano con uno stretto margine di 220 eletti contro 212 democratici.
Fino al 2026
Per ora i repubblicani hanno vinto tre seggi, ma i risultati di 51 duelli sui 435 in palio non erano ancora disponibili mercoledì a metà mattinata a Washington. Se mantenessero la maggioranza alla Camera bassa, i repubblicani manterrebbero il potere legislativo ed esecutivo per almeno due anni, fino alle elezioni di medio termine del novembre 2026.
Nella battaglia per il controllo del Senato, il repubblicano Jim Justice vinse il seggio senatoriale del West Virginia, riprendendo il posto precedentemente detenuto da Joe Manchin, un democratico diventato indipendente.
In Ohio, Bernie Moreno ha vinto contro il democratico uscente Sherrod Brown. Nel Montana, Tim Sheehy ha vinto contro l’attuale Jon Tester.
I repubblicani potrebbero consolidare ulteriormente la loro maggioranza, i loro candidati davanti ai democratici in carica in Pennsylvania e Nevada, ma non riusciranno a raggiungere quella maggioranza qualificata di tre quinti (60 voti) che permette loro di scavalcare procedure volte a rallentare o bloccare adozione. di un testo giuridico.
Conto alla rovescia per diversi giorni
Alla Camera dei Rappresentanti, il partito di Donald Trump ha strappato tre seggi ai democratici della Carolina del Nord, dove aveva ridisegnato i distretti a proprio vantaggio. Ha vinto anche in un distretto della Pennsylvania che includeva Scranton, la città natale di Joe Biden, e ha ottenuto un posto nel Michigan.
I democratici hanno preso il controllo di un seggio detenuto dai repubblicani in Alabama, dove la Corte Suprema aveva ordinato di creare un distretto a maggioranza afro-americana.
Hanno anche vinto un seggio nello Stato di New York. Secondo gli ultimi calcoli, il partito di Joe Biden avrebbe dovuto riconquistare almeno sette seggi a scapito dei repubblicani per raggiungere la maggioranza nella camera bassa del Congresso.
Ma le sue possibilità diminuirono man mano che il conteggio procedeva, con i rappresentanti repubblicani uscenti che avevano vinto in Colorado, Iowa, New Jersey e Virginia. Si prevede che il controllo della Camera sarà determinato in ultima analisi dai risultati del voto nello stato di New York e in California, dove il conteggio richiede in genere diversi giorni.