Dopo una serie infinita, la LFP ha venduto l'estate scorsa i suoi diritti televisivi a DAZN e BeInSports per 500 milioni di euro. Una cifra tutt’altro che soddisfacente per i club professionistici… ma non solo.
Negli ultimi vent’anni, i diritti televisivi pagati dalle emittenti per la Ligue 1 hanno continuato a diminuire. L’estate scorsa è stata superata una nuova soglia dato che DAZN e BeInSports pagheranno meno di 500 milioni di euro all’anno per la trasmissione del campionato francese. Una cifra al ribasso che logicamente ha conseguenze sul flusso di cassa dei club di Ligue 1 e Ligue 2, i cui presidenti devono assolutamente rivedere il loro modello economico per evitare di trovarsi in difficoltà. Ma il calo dei diritti televisivi nel corso dei decenni non ha conseguenze solo sui club professionistici.
In un articolo dedicato al calcio amatoriale, Radio Francia spiega che il dato in continua diminuzione dei diritti tv va a discapito anche di un intero ecosistema e non solo del calcio. Va ricordato in particolare che nel 2000 il ministro comunista Marie-George Buffet ha introdotto un'imposta del 5% prelevata direttamente sull'importo dei diritti televisivi del calcio francese e poi ridistribuita allo sport amatoriale nel suo insieme e non solo al calcio.
Il calo dei diritti televisivi danneggia lo sport amatoriale
“Nel 2020 il 5% dei diritti televisivi sul calcio rappresentava circa 75 milioni di euro. Oggi, secondo il governo, questa cifra è scesa a 60 milioni. Ma con il dimezzamento dei diritti televisivi, la tassa “Buffet” è attualmente stimata a 40 milioni di euro, il che comporta perdite enormi. rilancia Radio France, che insiste quindi sul fatto che la riduzione dei diritti tv ha conseguenze enormi per la Ligue 1 ma ben oltre. Da qui l’importanza di promuovere meglio il nostro campionato per la LFP e il suo presidente Vincent Labrune negli anni a venire al fine di trovare un livello più accettabile di diritti televisivi. Bisognerà comunque pazientare perché i contratti con BeInSports e DAZN coprono il periodo 2025-2029 anche se da qui ad allora sono possibili molti colpi di scena.
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