Attualmente le prestazioni sanitarie coperte dall’Assicurazione Malattia Obbligatoria (AOS) vengono finanziate in modo diverso a seconda del tipo di trattamento:
- Per le prestazioni stazionarie (in ospedale con pernottamento) il cantone di domicilio del paziente contribuisce almeno al 55% dei costi. Questa partecipazione è finanziata dalle tasse. Il saldo è coperto dalla cassa malati.
- Per quanto riguarda il settore ambulatoriale (ambulatorio, terapista o ospedale senza pernottamento), le prestazioni sono interamente coperte dall’AOS.
- Infine, la terza tipologia di assistenza, l’assistenza a lungo termine (EMS e assistenza domiciliare), sostenuta per il 54% dagli assicuratori e per il 46% dal Cantone o Comune di residenza.
Secondo i dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica, per l’anno 2022 i costi dei servizi dell’AOS ammontano a 44 miliardi di franchi così distribuiti: 23 miliardi per le cure ambulatoriali, 15 miliardi per le cure stazionarie e 6 miliardi per le cure a lungo termine.
Senza la riforma gli assicuratori avrebbero pagato 32,99 miliardi di franchi. I Cantoni, 11,01 miliardi.
Con la riforma le spese degli assicuratori ammonterebbero a 32,16 miliardi contro 11,84 dei Cantoni. Ciò significa che la differenza sarebbe stata quindi di 826 milioni a carico dei Cantoni.
Secondo la commissione, con la riforma il Cantone aumenterà ogni anno le sue spese di tale importo. Secondo lui nel Canton Vallese saranno i costi degli assicurati e quindi i premi a diminuire di 14 milioni di franchi.
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