promemoria delle istruzioni prima dell’estate

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Otto persone sono morte in incidenti subacquei dall’inizio dell’anno sulla costa mediterranea, tante quante l’anno scorso. La prefettura marittima ha affermato che “rafforzarà i controlli relativi alle immersioni”.

Questa domenica, 2 giugno, due tuffi autonomi hanno portato alla morte di due nuotatori. Il primo è avvenuto nel settore Port-Cros nel Var, è morta una donna di 52 anni. Il secondo, localizzato a Cap Dramont, ha coinvolto tre subacquei tra cui un uomo di 73 anni, anche lui purtroppo deceduto.

Il constatazione a pochi giorni dall’estate e prima dell’arrivo di numerosi vacanzieri è triste: otto persone sono morte in incidenti subacquei dall’inizio dell’anno sulle coste mediterranee francesi, tante quante nel 2023.

Una valutazione stilata dalla prefettura marittima del Mediterraneo. Di conseguenza si annuncia un rafforzamento dei controlli per il resto della stagione estiva.
Nel corso dell’operazione è intervenuto il Centro Regionale Operativo di Sorveglianza e Soccorso del Mediterraneo (Cross Med). “59 operazioni che coinvolgono subacquei” nel 2024.

Nella stessa data del 2023, Cross Med ha segnalato un solo decesso su 42 operazioni che hanno coinvolto subacquei.

Perché questo aumento degli infortuni a inizio stagione? Sarebbero, secondo la prefettura, legati alla ripresa dell’attività dopo l’inverno.

Nel 2023, 156 operazioni sono state coordinate da Cross Med e otto persone sono morte, precisa la prefettura marittima nel suo comunicato stampa, precisando che negli ultimi anni Cross Med ha constatato “un aumento preoccupante del numero degli interventi“relativo alle immersioni.

Per Frédéric Di Meglio, presidente della Federazione francese di studi e sport subacquei, il numero di morti dall’inizio del 2024 non è insolito per l’inizio della stagione.

Non sempre le persone hanno la forma fisica che avevano una volta. Il materiale viene rivisto, ma non è sempre perfettamente aggiornato,

Frédéric Di Meglio, presidente della Federazione francese di studi e sport subacquei.

All’inizio della stagione gli appassionati di immersioni possono tendere a “andare oltre le loro prestazioni abituali”, ha stimato. Un’attività che riprende anche dopo gli anni “post-Covid”.

Delle 14 persone decedute nel Mediterraneo francese dall’inizio del 2024, il 57% è morto mentre praticavano immersioni autonome o apnea.

Di fronte a questi dati preoccupanti, la prefettura marittima rafforzerà i controlli relativi alle immersioni, in particolare presso club e associazioni, organizzando diverse operazioni.alleati” durante la stagione estiva.

Sarà colpita tutta la costa mediterranea e saranno particolarmente presi di mira i dipartimenti più esposti agli incidenti (Var, Corsica del Sud, Bocche del Rodano, Alpi Marittime).

Senza ipotizzare le circostanze in cui può verificarsi un incidente subacqueo, la Prefettura Marittima del Mediterraneo e CROSS MED sottolineano che l’immersione rimane uno sport rischioso che richiede il rispetto di alcuni principi precauzionali per praticarlo in condizioni di sicurezza soddisfacenti:

  • Preparare l’immersione (meteo, condizioni di navigazione, ecc.) e verificare il buono stato della propria attrezzatura (soprattutto dopo essere stata rimessata per diversi mesi);
  • Non immergerti da solo, preferisci immergerti in una struttura professionale;
  • Conosci le tue capacità e non sopravvalutare le tue condizioni fisiche, in particolare per riprendere l’attività dopo diversi mesi di pausa (visita medica fortemente consigliata per profili subacquei impegnati);

Ricordiamo che il numero di emergenza da chiamare per allertare il soccorso in mare è il 196 da qualsiasi telefono, oppure sul canale 16 del VHF.

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