Prima lo stupore, poi i fischi, venati di esasperazione e stanchezza. Il pubblico del Parco dei Principi ha espresso la sua insoddisfazione mercoledì 6 novembre, al termine di una partita che il Paris Saint-Germain non poteva permettersi di perdere, che non avrebbe mai dovuto perdere, ma che ha comunque perso contro l’Atlético de Madrid ( 1-2). I giocatori di Luis Enrique hanno subito questa battuta d’arresto in uno dei rari attacchi dei Colchoneros, con un gol di Angel Correa (90ᵉ+ 3). Allo stesso tempo, l’arbitro ha fischiato la fine della partita. Tenda.
Leggi anche | PSG-Atlético de Madrid: il riassunto della crudele sconfitta dei parigini in Champions League
Leggi più tardi
Questa sconfitta lascia i parigini, molti storditi al termine dell’incontro, impantanati in dubbi che continuano a crescere, partita dopo partita, in Champions League. A metà, dopo quattro partite, il PSG è solo 25esimo – su 36 squadre – nella fase a gironi, e ha solo quattro miseri punti, con una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Peggio ancora, ha già giocato tre delle sue quattro partite in casa.
Dopo l’incontro, è stato un deluso Luis Enrique a presentarsi in conferenza stampa. “È uno scherzo di cattivo gusto, (…) l’avversario non ha fatto nulla”si è lamentato l’allenatore spagnolo, descrivendo questa sconfitta «d’inspiegabile»paragonandolo alle partite giocate contro Girona (1-0) e PSV Eindhoven (1-1) al Parco dei Principi. Durante questi tre incontri, il PSG ha moltiplicato le occasioni, ha dominato l’avversario, ma ha vacillato enormemente nel finale.
La squadra parigina ha fatto dell’inefficienza un brutto ritornello nella Coppa dei Campioni di questa stagione. Contro l’Atlético ne ha realizzati più di due obiettivi attesi (2,22 xG) – che misura il numero di goal che una squadra avrebbe dovuto segnare in una partita, a seconda della pericolosità dei tiri tentati – ma ancora una volta hanno sottoperformato. “Giochiamo bene, creiamo occasioni, progrediamo ma non in modo efficiente”si è lamentato Marquinhos, che ha ottenuto un 200 molto tristee come capitano del PSG.
Il PSG messo in ombra dagli altri club francesi
Per segnare i suoi tre piccoli gol in Coppa dei Campioni in questa stagione, il Paris ha sempre contato sugli errori avversari. Contro i Colchoneros, Warren Zaire-Emery ha approfittato della procrastinazione di Clément Lenglet e del servizio di Ousmane Dembélé prima di concludere con un tuffo sottile (14°). Ma quattro minuti dopo, “in un momento di distrazione”come lo ha descritto Vitinha, il PSG ha concesso il pareggio grazie a Nahuel Molina (18esimo). Tutto doveva essere rifatto, cosa non facile per il Paris in questa stagione in C1.
Ti resta il 53,84% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.