il sospettato, Taha Oualidat, incriminato per ripetuti omicidi e stupri

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Di Actu17
Mercoledì 6 novembre 2024 alle 20:12 – Aggiornato mercoledì 6 novembre 2024 alle 21:08

Il presunto assassino della giovane filippina, Taha Oualidat, è stato incriminato mercoledì a Parigi con l'accusa di “omicidio preceduto, accompagnato o seguito da un altro reato ripetuto”, “stupro ripetuto”, “furto ripetuto” e “frode ripetuta”, indica il Procura di Parigi. In un comunicato stampa mercoledì sera, il pubblico ministero di Parigi, Laure Beccuau, informa che l'indagato è stato posto in custodia cautelare.

Il sospettato, di 22 anni, un cittadino marocchino appena uscito di prigione e soggetto all'obbligo di lasciare il territorio (OQTF), è stato consegnato mercoledì alle autorità francesi. Il presunto assassino rischia l'ergastolo.

Arrestato alla stazione di Ginevra quattro giorni dopo l'omicidio di Philippine, studentessa di 19 anni dell'Università Paris-Dauphine, Taha Oualidat ha inizialmente rifiutato la sua estradizione in Francia durante una prima udienza il 16 ottobre, prima di accettare definitivamente due settimane dopo.

Il 21 settembre la procura di Parigi ha aperto un'inchiesta giudiziaria per “stupro e omicidio” dopo il ritrovamento del corpo di Philippine, ritrovato sepolto nel Bois de Boulogne. Taha Oualidat è stato arrestato il 24 settembre alla stazione centrale di Ginevra. Era stato localizzato poche ore prima dalla polizia, in Alta Savoia.

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