Chi può fermare Antibes? Non Hyères-Tolone, che questo martedì sera è diventata l'ottava vittima consecutiva degli Sharks in Pro B (64-76). Non questo HTV, in ogni caso, troppo limitato per competere per 40 minuti con un top team. Tuttavia ne ha dato l'illusione, conducendo o restando in contatto per più di trenta minuti, soprattutto grazie alla sua difesa (37-37, 24°). Ma la neopromossa cede definitivamente dopo un brick di Sackey, punito dall'azione scolastica conclusa dietro l'arco da Gbetkom (47-57, 33°).
“Non abbiamo più gas”sospirò Jean-Louis Borg, mentre la sua squadra, diminuita, giocava due partite a settimana. Lo spiega l'allenatore del Var “questo stato di stanchezza generale: ci sono due nuovi giocatori che non hanno fatto alcuna preparazione (Sackey e Moore) e non possono essere freschi nel tempo e tutto il gruppo ha mancato di rotazione nelle ultime settimane la stazione 5 (N'Diaye). non è arrivato e stiamo girando tre interni da un mese.”
Indirizzo a mezz'asta
Così, contro l'Antibes, il settore interno ha vacillato, anche se la difesa sotto il cerchio ha lasciato a lungo l'HTV in gioco. Il trio Pouaveyoun-Losser-Greenwood (20 punti – 15 rimbalzi comunque) è finito così in ginocchio. E poi la bravura non c'era (37% al tiro, compreso 6/24 a 3 punti), come lo 0/12 al tiro per la coppia Sackey – Eugene. Gli unici punti positivi sono gli ottimi passaggi di Théo Lefebvre o Mathis Keita. L'ala esordiente Zeke Moore ha fatto un'altra bella uscita. Capocannoniere della serata (16 punti), però, anche lui pian piano è sfumato. “L’Antibes aveva risorse e ha trovato la competenza nei momenti chiave, quando stavamo affondando. Il talento ha fatto la differenza”ha osservato Borg.
Talento? Ed esperienza, da Antoine Eïto completissimo (7 punti, 8 assist, 6 rimbalzi per 17 di valutazione). Un prezioso Bubu Palo (13 punti in 14'), un Abdoulaye Loum al livello (9 punti, 7 rimbalzi), un killer Samir Gbetkom (10 punti, 5 assist) o un frizione Shekinah Munanga (undici dei suoi quindici punti nel 4° atto).
Rimettetelo venerdì
“Siamo arrivati qui con l'idea di non dover sopportare, di non farci sopraffare dall'impegno. Non volevo Calimero nella mia squadra, ero solo io a dover gridare, ha chiesto l'allenatore degli Sharks JD Jackson. Abbiamo chiuso con 21 passaggi e 8 palle perse in una serata di goffaggine (44% al tiro di cui 8/28 a 3 punti), è questo che fa la differenza. Siamo riusciti a costringerli a commettere errori. Ed eravamo pieni per 40 minuti.”
Tutto ciò che manca a questo HTV. Bisognerà però trovare rapidamente le risorse, visto che venerdì la squadra del Var si prepara a ricevere un altro big dal girone: Boulazac… che martedì non ha giocato. “Sarà complicato. Quando vedremo quanto siamo stanchi, come saremo tra tre giorni?”si interroga Jean-Louis Borg. Solo i suoi giocatori hanno la risposta. I fisioterapisti hanno del lavoro da fare.