Intorno alle 10:05 (11:05 a Parigi), la valuta americana è balzata dell'1,66% rispetto all'euro, a 1,0752 dollari.
Il dollaro e il bitcoin sono saliti questo mercoledì dopo la vittoria del repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, con i mercati che stimano che le sue politiche andranno a beneficio di questi asset.
Intorno alle 10:05 GMT (11:05 a Parigi), la valuta americana è balzata dell'1,66% contro l'euro, a 1,0752 dollari. La moneta unica europea aveva già toccato il minimo dalla fine di giugno nei confronti del biglietto verde, a 1,0703 dollari.
+1,11% contro la sterlina, a 1,2899 dollari
Anche il biglietto verde è salito dell'1,11% contro la sterlina, a 1,2899 dollari.
L'indice del dollaro, che paragona la valuta americana a un paniere di valute, ha raggiunto mercoledì il suo massimo dall'inizio di luglio a 105.311 punti.
Donald Trump, 78 anni, è riuscito nella sua sfida di tornare alla Casa Bianca, una vittoria netta, che sta provocando ondate di shock negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
Una “vittoria politica mai vista prima”
Senza aspettare il conteggio finale, il repubblicano ha rivendicato mercoledì una “vittoria politica senza precedenti” negli Stati Uniti e ha ricevuto una pioggia di congratulazioni dall'estero, dal presidente francese Emmanuel Macron al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Donald Trump manterrà sicuramente le sue promesse di “concentrarsi su politiche inflazionistiche, tagli fiscali (se i repubblicani vincono la Camera dei Rappresentanti)”, aumento delle “tariffe doganali” e controlli più severi sull'immigrazione, passando per “espulsioni massicce”, ha sintetizzato Derek Halpenny, analista al MUFG.
Tassi di interesse sui prestiti in aumento
Questo programma probabilmente incoraggerà la banca centrale americana (Fed), che si riunisce mercoledì e giovedì, a mantenere i tassi d'interesse alti più a lungo, il che spingerà al rialzo il dollaro americano, ma anche i rendimenti delle obbligazioni statali del paese.
Il tasso d'interesse dei titoli di stato americani a 10 anni è così salito mercoledì al 4,41%, rispetto al 4,27% della chiusura del giorno prima.
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Le valute emergenti stanno soffrendo di questa prospettiva poiché “gli investitori scontano tariffe statunitensi più elevate, maggiori rischi geopolitici e una maggiore incertezza globale sotto la presidenza Trump”, ha osservato l’analista di Ebury Matthew Ryan.
Crollo del peso messicano
Il peso messicano, in particolare, è crollato del 2,68%, a 20,6670 pesos per dollaro, dopo essere sceso al livello più basso dall'agosto 2022 contro il biglietto verde, a 20,8072 pesos.
Da parte sua, il bitcoin ha raggiunto un nuovo record assoluto mercoledì a 75.371,67 dollari, superando il precedente massimo storico dello scorso marzo.
Dopo un balzo di quasi il 9%, la più grande valuta digitale ha calmato i suoi entusiasmi, guadagnando ancora del 6,36%, a 73.564,58 dollari, mentre gli investitori anticipano un allentamento normativo e misure fiscali a favore del settore delle criptovalute.
Con l'AFP