Dopo aver raccontato la loro storia sui social network e alla stampa locale – corredata da foto e video – Barbara Agostini e James Kane hanno raccontato martedì all’AFP la loro avventura.
Questi pescatori di metallo sul fondo degli stagni, dei laghi e dei fiumi che irrigano le megalopoli americane non sono le prime casseforti ripescate.
Ma quello ritrovato sabato non conteneva plastica, qualche moneta e nemmeno un animale morto: James Kane non poteva credere ai suoi occhi quando ha scoperto mazzetti di banconote tenute da elastici.
Ma la carta moneta era molto danneggiata, completamente fradicia, sporca e ricoperta di fango in alcuni punti.
La coppia quarantenne, tuttavia, affermò di aver stimato il loro tesoro in 100.000 dollari in banconote da 100.
“Era irreale”ha testimoniato Barbara Agostini: “Pensavo fosse uno scherzo finché non l’ho visto con i miei occhi”.
Cauti e temendo che il denaro fosse collegato a un crimine o un delitto, si sono rivolti alla polizia di New York (NYPD) per non “avere un problema tra le mani”.
“In linea di principio, qualsiasi proprietà del valore di dieci dollari o più deve essere denunciata e denunciata alla polizia”ha risposto un portavoce della polizia di New York all’AFP.
“In questo caso il valore e l’autenticità di questa presunta moneta non hanno potuto essere attestati a causa di un avanzato stato di deterioramento”hanno continuato gli agenti, confermando di essere stati informati dell’accaduto dalla coppia.
Per sperare di convertire il ritrovamento in denaro sonante, vogliono portarlo al Dipartimento del Tesoro a Washington.
La legislazione americana prevede la sostituzione delle banconote troppo danneggiate, a patto che non siano frutto di traffico o di reato.
