Il ritiro degli Stati Uniti renderebbe l’Europa più vulnerabile, in particolare i paesi confinanti con la Russia come gli Stati baltici e la Polonia. La capacità di deterrenza della NATO sarebbe notevolmente ridotta, poiché gli Stati Uniti rappresenterebbero “un po' meno della metà delle capacità militari della NATO”, ricorda il generale Jérôme Pellistrandi a BFMTV. Francia e Regno Unito sono meno vulnerabili perché dispongono di una deterrenza nucleare.
Trump potrebbe in particolare chiedere agli alleati europei di aumentare ulteriormente le loro spese militari, pena la revoca del sostegno americano. Se lo ritirasse, i paesi europei sarebbero costretti ad aumentare significativamente i loro bilanci per la difesa, in particolare Francia e Germania. L’Europa fa affidamento anche sulle capacità di intelligence degli Stati Uniti. Un ritiro potrebbe incoraggiare altre potenze, come la Russia o la Cina, a essere più aggressive nelle loro politiche estere.
Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha inviato le sue congratulazioni a Donald Trump, assicurando che il suo ritorno alla Casa Bianca aiuterà l'Alleanza Atlantica a rimanere “forte”. “La sua leadership sarà ancora una volta un elemento chiave per mantenere forte la nostra Alleanza. Non vedo l’ora di lavorare nuovamente con lui per promuovere la pace rafforzando la NATO”, ha affermato in una nota.
Relazioni commerciali UE-USA
Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e UE potrebbero aggravarsi, con la possibilità di nuove tasse sulle importazioni europee. Donald Trump ne ha parlato rapidamente durante il suo discorso di mercoledì 6 novembre in cui ha rivendicato la vittoria.
La cooperazione su questioni come il cambiamento climatico potrebbe essere messa in discussione, con Trump che in precedenza aveva ritirato gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi.
“Questo dovrebbe chiederci non cosa faranno gli Stati Uniti, ma cosa è capace di fare l’Europa. In un certo numero di settori assolutamente chiave, difesa, reindustrializzazione, decarbonizzazione, dobbiamo prendere in mano il nostro destino”, ha detto a RTL Maud Bregeon, portavoce del governo.
Guerra in Ucraina
L’elezione di Donald Trump potrebbe significare una significativa riduzione degli aiuti militari e finanziari americani a Kiev. È possibile che cercherà di negoziare rapidamente un accordo di pace con la Russia, potenzialmente a scapito dell’Ucraina.
Ma nelle sue congratulazioni, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha parlato invece di una partnership tra i due Paesi. “Ricordo il nostro grande incontro con il presidente Trump a settembre, durante il quale abbiamo discusso in dettaglio del partenariato strategico tra Ucraina e Stati Uniti, del piano per la vittoria e delle modalità per porre fine all’aggressione russa contro l’Ucraina.
Apprezzo l’impegno del presidente Trump nei confronti dell’approccio “pace attraverso la forza” agli affari mondiali. È proprio questo il principio che può concretamente avvicinare l’Ucraina ad una pace giusta. Spero che lo implementeremo insieme. »
