Il tasso di riscaldamento globale è più veloce che mai

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Volontari distribuiscono bevande fredde ai passanti durante un’ondata di caldo a Lahore, Pakistan, 31 maggio 2024. ARIF ALI/AFP

Il clima sta cambiando più velocemente che mai. Il riscaldamento sta ora aumentando a un ritmo di 0,26°C ogni decennio, un record senza precedenti, secondo un nuovo studio scientifico pubblicato su Dati scientifici del sistema terra, mercoledì 5 giugno, da un gruppo internazionale di 59 rinomati scienziati, provenienti da 44 istituzioni. Risultati che vengono tragicamente illustrati quotidianamente in molti paesi, che si tratti delle ondate di caldo estremo in India, Pakistan o Messico, della “cupola di calore” in California o delle inondazioni mortali nel sud del Brasile.

Come l’anno scorso, questi ricercatori hanno aggiornato i principali indicatori climatici dell’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), pubblicato nel 2021, al fine di informare i negoziati sul clima. La prossima valutazione da parte dell’organismo delle Nazioni Unite non è prevista prima del 2027, “che rischia di creare un divario informativo tra i cicli di rendicontazione”, indicare gli autori per giustificare il loro approccio. Questo è lo stato del clima “il più aggiornato e il più chiaro”E “quello che vediamo è preoccupante”reagisce Zeke Hausfather, climatologo del Berkeley Earth Institute, che non ha partecipato allo studio.

Lui fa ” senza dubbio ” che il mondo si sta riscaldando più velocemente del ritmo di +0,18°C per decennio osservato tra il 1970 e il 2010, ricorda. Il riscaldamento ha subito un’accelerazione anche tra il decennio 2010-2019 analizzato nell’ultimo rapporto dell’IPCC e quello dello studio in Dati scientifici del sistema terra (2014-2023).

“Sebbene questa accelerazione sia sostanzialmente coerente con i modelli climatici, rimane comunque un segnale preoccupante che gli impatti climatici peggioreranno più rapidamente”avverte lo scienziato. “Nonostante tutto, non siamo in una risposta galoppante o incontrollata del sistema climatico”, aggiunge Pierre Friedlingstein, direttore della ricerca (CNRS) presso l’Ecole Normale Supérieure e uno dei firmatari dello studio. Il primo autore, Piers Forster, climatologo dell’Università di Leeds (Regno Unito) è ancora più cauto e ritiene da parte sua che non esista “nessuna prova chiara” lasciamo che questa accelerazione continui.

+1,19°C di media nell’ultimo decennio

Qualunque sia il termine utilizzato, rimane una realtà: il riscaldamento dovuto alle attività umane ha raggiunto un nuovo record, con +1,19°C in media nell’ultimo decennio (2014-2023) rispetto all’era preindustriale – rispetto a +1,07° C tra il 2010 e il 2019. L’aumento della temperatura è maggiore sui continenti (1,74°C) che sulla superficie dell’oceano (1,19°C).

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