« Molto orgoglioso » dei suoi uomini dopo il punto del pareggio contro la Juventus (1-1), Bruno Genesio ha sottolineato la qualità della squadra torinese mentre sottolineando la disciplina e lo stato d'animo del LOSC.
Bruno, era voglia di essere più un muro basso o di giocargli contro oppure è un approccio imposto da quello che proponeva la Juventus?
“È un po’ entrambe le cose. Avevamo individuato alcune situazioni in cui volevamo pressare molto in alto. Lo abbiamo fatto a volte nel primo tempo, non sempre bene. C'è anche un equilibrio di potere che viene stabilito. Questa sera (martedì) siamo stati dominati in molti settori, ma abbiamo saputo mantenerci organizzati e disciplinati, pericolosi nelle poche situazioni che abbiamo creato. Alla fine della partita, con un po' più di lucidità, si poteva sperare ancora meglio. Ma nel complesso, questo rimane un ottimo punto.
Come hai vissuto il grande gol della tua squadra?
Ero molto felice. Ci sono sempre giocatori che fanno la differenza. All'inizio c'è molta densità difensiva che ci permette di recuperare palla all'ingresso della nostra area, Edon (Zhegrova) che fa una prodezza per uscire su due o tre avversari, una bella chiamata di Jona (David ) che fa la differenza nei suoi movimenti, e poi l'ultimo passaggio difficilissimo di Edon e la conclusione di Jona che dimostra ancora una volta la sua compostezza. Anche se è un duello con il portiere, è sempre molto difficile finire dopo la gara che ha fatto. E' un gol molto bello in transizione. Dobbiamo saperlo fare e non fare gol solo da attacco piazzato.
È un punto che simboleggia la forza di carattere della tua squadra?
Sì, simboleggia perfettamente la forza del mio gruppo e lo stato d'animo che vi regna. Abbiamo una decina di assenti, solo venti giocatori a referto, tra cui tre giovanissimi che non hanno mai giocato in Ligue 1 (Costarelli, Baret, Lachaab). Riuscire a tenere testa ad un'ottima Juventus dimostra la qualità del gruppo e il suo stato d'animo.
Che problemi ti ha causato la Juventus?
Ha messo molta intensità nel pressare e nel contropressare. E' una squadra che ci ha fatto allargare molto con frequenti inversioni di gioco che ci hanno fatto soffrire. E infine, giocatori di grande impatto nelle squadre che giocano e vincono molti uno contro uno. Siamo stati in grado di rispondere con tiri a due, con molti investimenti da parte dei nostri terzini, delle nostre ali e dei nostri centrocampisti. E' una squadra che ci ha dato tanti problemi.
È orgoglioso del bilancio e delle prestazioni dei suoi giocatori con 7 punti contro Real Madrid, Atlético e Juventus?
Molto orgoglioso dei miei giocatori! Dimentichi lo Sporting che vinse 4-1 contro il Manchester City. Anche lì abbiamo avuto difficoltà giocando dieci contro undici per più dell'intervallo e credo che abbiamo comunque ottenuto delle buone cose. Statisticamente ci manca una vittoria per avere quasi il 100% di possibilità di arrivare ai play-off. Dovremo cercare di prenderlo il più rapidamente possibile. Ma sono orgoglioso di queste prime quattro partite visti gli avversari e il contesto, perché da tempo siamo indeboliti da tanti infortuni. »
Commenti raccolti da Enzo PAILOT, a Villeneuve-d’Ascq
Crediti fotografici: Anthony Dibon/Icon Sport