Quanto tempo è passato. Il Lille ha graffiato un punto prezioso contro un Torino pericoloso. Dopo che Jonathan David ha aperto le marcature al 27', i Mastini hanno avuto grandi difficoltà a contenere la Juve. Gli uomini di Thiago Motta pareggiano logicamente allo scoccare dell'ora dal dischetto con il loro attacco stellare Dusan Vlahovic. Minuti finali insopportabili, ma i tifosi del Lille hanno potuto tirare un grande sospiro di sollievo al fischio finale.
David-Zhegrova, fattore duo X
Questo incontro inizia timidamente. Alla guida di una squadra decimata dagli assenti, con nove infortunati, Bruno Genesio schiera una tipica composizione composta dai migliori elementi a disposizione. Un undici titolare che permette alla Juve di arrivare nei primi venti minuti. Gli azzurri ci pensano anche al 24', ma il gol di Koopmeiners viene respinto per posizione di fuorigioco all'origine dell'azione. E sarà proprio la squadra del Lille, guidata dalla magica coppia David-Zhegrova, a dare fuoco allo stadio Pierre-Mauroy che proprio questo se lo chiedeva.
Edon Zhegrova elimina un bianconero sulla fascia destra prima di tagliare in asse. Con un cross luminoso il kosovaro serve Jonathan David che va in porta dopo un'ottima chiamata. In area di rigore inganna Michele Di Gregorio con un destro piatto! Con il suo 13esimo gol stagionale, il centravanti del Lille aggiunge qualcosa in più alla leggenda del LOSC eguagliando Jean Baratte al secondo posto tra i migliori marcatori nella storia del club (97 gol). I fattori X biancorossi sono finiti e questo fa bene al Lille.
I visitatori sembrano colpiti e rispondono. Lucas Chevalier effettua una parata dantesca per respingere il tentativo di Vlahovic che si involava all'angolo alto. Poi al 41', nuovo gol ma nuovo fuorigioco per i bianconeri, ai quali non bisogna concedere troppe occasioni altrimenti si sorprenderanno. Per fortuna nell'intervallo sono i compagni di Bafodé Diakité a condurre, ma la Juve è lì, in agguato.
I giocatori del Lille sono troppo bassi fisicamente
I timori visti alla fine del primo periodo sono stati confermati nel secondo. I Mastini non vedono più la palla e la Vecchia Signora appare sempre più minacciosa davanti alla gabbia di Lucas Chevalier. Su un pallone sfondante in area, Francisco Conceiçao viene fermato sulla sua traiettoria dalla gamba di Benjamin André. Rigore per il Torino. Ci pensa Vlahovic e coglie con il piede sbagliato il portiere del Lille. Allo scoccare dell'ora i bianconeri tornano in carreggiata.
Gli abitanti di Lille mostrano segni di stanchezza. Bruno Genesio rinforza poi il suo centrocampo con l'ingresso di Ngal'ayel Mukau al posto di Angel Gomes. Benjamin André si piazza allora di sentinella davanti alla difesa. Il LOSC non riprende il controllo della partita, ma limita i danni. Sugli spalti non puoi distogliere lo sguardo dall'orologio per vedere i secondi scorrere. Tensione palpabile perché il Lille, incapace di offrire nulla in attacco, sembra esaurito fisicamente come Osame Sahraoui e Alexsandro che lamentano problemi fisici.
I torinesi alla fine non troveranno colpe a questo blocco biancorosso che ancora una volta ha dimostrato solidarietà.
Nessun risultato quindi, ma un ottimo punto preso contro un'altra big di questa Champions League. Con 7 punti sul cronometro, il LOSC è in piena corsa per la qualificazione alla fase finale e rimane imbattuto per l'ottavo incontro consecutivo in tutte le competizioni.
Partenza per Nizza domenica alle 15:00.
La settimana non è finita. Difficile prevedere il gruppo che partirà domenica, alle 15, per la trasferta di Nizza perché le salme sono sofferenti. Dietro c'è la sosta per le Nazionali. Per alcuni sarà un vero momento di respiro mentre altri giocheranno nuove partite della selezione. Ma la salute dei giocatori non sembra essere la priorità delle massime autorità calcistiche.
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