Per diversi anni, viaggiando per il nostro bellissimo Paese, abbiamo registrato le lamentele e le lamentele di molti nostri connazionali. Hanno criticato i politici per non essere sufficientemente preoccupati per il benessere del popolo gabonese.
I gabonesi hanno sofferto troppo di lotte politiche meschine che spesso mascherano e relegano in secondo piano l'esecuzione delle azioni ordinate in loro favore dal Capo dello Stato. Avevano ragione a esprimersi in questo modo, cosa che avrebbe dovuto indurre i responsabili a percepire il crescente malcontento di fronte alle frustrazioni e a mettere in atto azioni correttive, piuttosto che fare affidamento sulla forza.
Di fronte a questa inerzia, è arrivato il giorno in cui il nostro bel Paese è quasi caduto nella violenza, al termine delle ultime elezioni presidenziali. Fortunatamente, il 30 agosto 2023, le nostre Forze di Difesa avevano compreso la situazione e si erano introdotte tra i due campi, innescando l’Atto di Liberazione salvifico che ha permesso loro di scegliere come Leader il Generale di Brigata Brice Clotaire Oligui Nguema. Il popolo gabonese è sceso in piazza per esprimere la sua gioia.
Oggi, circa un anno dopo, il Comitato per la transizione e la restituzione delle istituzioni (CTRI) ha svolto un lavoro ampio ed eccezionale. Alla guida di questo lavoro, il Presidente della Transizione ha lanciato la revisione del testo fondamentale che è la Costituzione della Repubblica del Gabon. Dopo lunghi mesi di lavoro di gruppi diversi e variegati in cui si sono riunite tutte le componenti della Nazione gabonese, la Nuova Costituzione è pronta. Tiene conto delle opinioni di tutti i partecipanti, che concentra in un documento di consenso finale.
Dobbiamo qui sottolineare la saggezza, la pazienza e la perseveranza dimostrate dal Presidente Oligui Nguema, che ha concesso ai numerosi partecipanti il tempo di lavorare in completa serenità.
Sosteniamo il nostro Presidente Brice Clotaire Oligui Nguema e diamogli la forza di agire il più rapidamente possibile, affinché possa continuare tutto il lavoro che ha già iniziato e avviarne molti altri, per il nostro bene.
In tutta modestia, sono noto per essere una persona poco loquace, retta, pragmatica e preoccupata della felicità di chi mi circonda. Ovunque io sia stato, in generale, tutti coloro di cui ero responsabile sanno che mi sono sempre battuto per il loro sviluppo.
Sia all'interno della COMUF a Mounana in Senegal, a Ginevra o a Libreville nei dipartimenti ministeriali, in Gabon Telecom e al Senato, ho sempre avuto la fiducia dei connazionali con cui ho lavorato.
Oggi, data la possibilità che abbiamo di poter cambiare i nostri metodi di lavoro e la nostra mentalità, lancio con molta umiltà un forte grido rassicurandoli sui vantaggi di votare “sì” rispetto al referendum.
Come tanti connazionali, dal 30 agosto 2023 seguo con grande attenzione il lavoro del Presidente di transizione. Analizzo la sua visione e ho potuto capire che vuole il bene del Gabon attuale e futuro.
Alla luce di quanto sopra, faccio appello a tutti i nostri patrioti gabonesi, giovani, anziani, donne e uomini di buona volontà, affinché votiamo tutti, come un solo uomo, affinché permettiamo al Capo dello Stato e al governo di alla Repubblica di proseguire, nel più breve tempo possibile, l’azione salutare che ha intrapreso.
Ai nostri giovani, agli uomini e alle donne responsabili, al popolo della mia generazione e ai nostri anziani in generale, ai miei collaboratori della COMUF, ai miei collaboratori e ai figli del Senegal e di Ginevra oggi per molti dirigenti dell'alta amministrazione gabonese, il mio collaboratori dei dipartimenti ministeriali in cui ho lavorato, di Gabon Telecom e del SENATO.
Invito anche la mia famiglia di Ogooué lolo in generale e di Mulundu in particolare, la mia famiglia gabonese delle 9 province e della diaspora, a votare in massa “sì” al referendum, per un Gabon prospero.