“Israele sta vincendo e non abbiamo intenzione di scusarci”, parla a New York l’ex ostaggio Mia Shem
“Sono venuto qui per parlare con la più grande potenza del mondo, per chiedere che il prossimo presidente degli Stati Uniti faccia tutto il possibile per liberare gli ostaggi”
Mia Shem, sopravvissuta agli ostaggi, è intervenuta oggi martedì alla conferenza “Shourat Hadin” a New York, volta a combattere l'antisemitismo.
Ha detto che era lì “per gridare al mondo e alla più grande potenza del mondo, per chiedere che il prossimo presidente eletto negli Stati Uniti faccia tutto il possibile per liberare gli ostaggi”.
Per vostra informazione: la conferenza “Shourat Hadin” ha riunito 50 organizzazioni ebraiche, celebrità e opinion leader americani filo-israeliani, tra cui il commentatore conservatore Douglas Murray, il comico Michael Rapaport e il professore di diritto Alan Dershowitz.
Il sopravvissuto agli ostaggi ha ricordato: “Sono stato rapito da Gaza non a causa di un conflitto sulla terra o sulla politica, sono stato rapito da Gaza da terroristi armati assetati di sangue con intenzioni maligne di danneggiare civili innocenti. I miei amici venuti a festeggiare la loro giovinezza si sono trovati in mezzo all'inferno e all'orrore”.
Il console israeliano a New York, Ophir Akunis, ha aperto la conferenza dicendo: “Ciò che è stato in Medio Oriente non è ciò che sarà. Israele continuerà ad agire per proteggere i suoi cittadini su tutti i fronti. Da Teheran allo Yemen, da Rafah a Beirut, alla Samaria e alla Giudea. Israele sta vincendo e non abbiamo alcuna intenzione di scusarci per questo. Non siamo stati noi a iniziare questa guerra né a violare il cessate il fuoco, siamo determinati a ripristinare la sicurezza per i nostri cittadini”.