Un centinaio di attivisti filo-palestinesi hanno occupato la sede del FFF a Parigi per chiedere l'annullamento dell'incontro franco-israeliano. I manifestanti, alcuni dei quali brandivano bandiere dell'OLP, hanno gridato “No, no, no alla partita Francia-Israele allo Stade de France” prima di essere evacuati pacificamente dalla polizia. Quest'azione simbolica, rilanciata sui social network e da diversi media francesi, ha avuto luogo mentre le autorità francesi confermavano la continuazione della partita prevista per il 14 novembre, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza. “La partita si svolgerà come previsto e il pubblico potrà assistere”, hanno detto le autorità il mese scorso.
La situazione fa eco ai precedenti incontri della nazionale israeliana, costretta dallo scorso ottobre a giocare le partite in campo neutro, soprattutto in Ungheria. Il recente incontro contro l'Italia è stato anche la prima uscita della selezione israeliana fuori dal territorio ungherese quest'anno.
Gli organizzatori della manifestazione hanno sottolineato la dimensione politica della loro azione. “È inconcepibile organizzare un incontro sportivo con Israele nel contesto attuale”, ha dichiarato uno dei portavoce del movimento, i cui commenti sono stati riportati da diversi media presenti sul posto.
La Federcalcio francese finora non ha voluto commentare questo incidente. Le misure di sicurezza previste per l'incontro dovrebbero essere rafforzate, come è stato fatto durante la partita Israele-Italia, che si è svolta senza incidenti di rilievo.
France