![Messaggio del presidente taiwanese | La repressione di Tiananmen non scomparirà “nel torrente della storia”](https://it.dayfr.com/temp/resized/medium_2024-06-03-cf19b500bc.jpg)
(Taipei) La repressione di piazza Tiananmen a Pechino da parte del governo cinese non scomparirà “nel torrente della storia”. Lo ha affermato martedì 35 il nuovo presidente taiwanese Lai Ching-te.e anniversario dell’evento.
Inserito alle 22:13
“I ricordi del 4 giugno non scompariranno nel torrente della storia e continueremo a lavorare duramente per mantenere viva questa memoria storica”, per “tutti coloro che sono attaccati alla democrazia cinese”, ha scritto su Facebook M. Lai, che ha preso ufficio a maggio.
“Poiché ci ricorda che la democrazia e la libertà non sono facili da raggiungere, dobbiamo farlo […] rispondere all’autocrazia con libertà e affrontare l’ascesa dell’autoritarismo con coraggio”, ha aggiunto il leader.
Il 4 giugno 1989, la Cina inviò truppe e carri armati contro i manifestanti pacifici e pro-democrazia nella piazza centrale di Pechino per porre fine a settimane di proteste che chiedevano un cambiamento politico.
Centinaia di persone, anche più di mille secondo alcune stime, furono uccise.
L’argomento è particolarmente delicato per i leader comunisti cinesi e ogni menzione della repressione è severamente censurata nel Paese.
Molti giovani cinesi oggi non sono consapevoli di questa parte della storia cinese a causa di questa censura.
A Taipei, una veglia annuale è prevista per martedì alle 18:40 (6:40 est) al memoriale di Chiang Kai-shek.
La Cina considera Taiwan una delle sue province, che non è ancora riuscita a riunificare con il suo territorio dopo la fine della guerra civile e l’avvento al potere dei comunisti a Pechino nel 1949.
Pechino ha accusato il presidente Lai Ching-te di spingere l’isola verso la “guerra”, accusandolo di essere un “pericoloso separatista”.