Da nove anni è innamorato perfetto di Léa Salamé, Raphaël Glucksmann resta tuttavia discreto riguardo alla sua vita privata. Genitori di un bambino di nome Gabriel, nato nel 2017, l'eurodeputato e il giornalista di France Inter compaiono raramente insieme e non si soffermano pubblicamente sulla loro relazione.
Questo lunedì 4 novembre, ospite del programma mattutino di RTL, Raphaël Glucksmann non è sfuggito alla rubrica umoristica di Philippe Caverivière, che officia ogni mattina alla radio con il logo rosso. Di ritorno dalle vacanze, l'autore e comico era in gran forma e non ha esitato a farlo
disturbo L'ospite politico di Thomas Sotto.
Quando Raphaël Glucksmann si unisce al gioco di Philippe Caverivière…
Fin dall'inizio della sua rubrica, Philippe Caverivière ha citato Léa Salamé, che incontra ogni settimana durante le registrazioni dello spettacolo Quelle époque! trasmesso su France 2.
“Ho guardato l’Instagram del mio capo Léa Salaméera a Roma. Immagino che tu fossi almeno consapevole, altrimenti ti rovinerà la mattinata…”ha detto. Un intervento subito troncato dal fondatore di Place Publique.
“Stai correndo dei rischi lì“ha poi risposto Raphaël Glucksmann che non si è fermato qui. “Rischi, sei una persona coraggiosa.
Lungi da me minacciarvi…“aggiunse, scherzando e presentandosi come a
“socialdemocratico” soprattutto.
Raphaël Glucksmann: “Non sono un troll, ma andrai lontano”
Da parte sua, Philippe Caverivière ha cercato di continuare, come meglio ha potuto, la sua rubrica umoristica. “Allora, è il mio dannato tempo di parola, Raphaël!”, rispose, senza riuscire a far tacere il suo interlocutore. “Non sono un troll, ma stai andando lontano“, ha scherzato ancora il deputato. Una replica che ha sorpreso il pubblico dello studio RTL.
“Domani ti sostituirà Raphaël Glucksmann.
È tagliente sulla valvola, ho l'impressione“ha scherzato Thomas Sotto rivolgendosi a Philippe Caverivière che stava terminando la sua rubrica. “Non sapevo che ti piacesse, ma devi venire più spesso”ha consigliato Amandine Bégot all'ospite mattutino. “Ma voglio essere pagato quando lavoro per i media, quindi ne parleremo”.ha concluso Raphaël Glucksmann, nel suo ruolo fino alla fine!