Autostrada A69 Castres-Tolosa: cosa sappiamo della manifestazione dell’opposizione prevista per questo fine settimana

Autostrada A69 Castres-Tolosa: cosa sappiamo della manifestazione dell’opposizione prevista per questo fine settimana
Autostrada A69 Castres-Tolosa: cosa sappiamo della manifestazione dell’opposizione prevista per questo fine settimana
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l’essenziale
Dopo “Exit de route” di un anno fa e “Ramdam sur le macadam” di ottobre, gli oppositori dell’autostrada A69 tra Castres e Tolosa chiedono un grande raduno questo fine settimana dell’8 e 9 giugno. Un “terzo atto” chiamato “Ruota Libera”.

Una nuova “manifestazione” è stata annunciata per questo fine settimana dell’8 e 9 giugno dagli oppositori dell’autostrada A69 tra Castres e Tolosa. Chiamato “Ruota Libera”, viene descritto come “3° atto” dopo “Ramdam sur le macadam” di ottobre e “Exit de route” di aprile 2023. Cosa sappiamo di questo evento?

Qual è il programma di questi tre giorni di raccoglimento?

L’appello a riunirsi, questo fine settimana di giugno, è stato lanciato diversi mesi fa. “Ruota libera”, questo il nome dato dagli attivisti a tutte le azioni e manifestazioni previste questo fine settimana, si svolgerà “sul percorso della A69”, senza che noi conosciamo con precisione la posizione e i contorni dei gradini.

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Appuntamento venerdì 7 giugno, alle 12, per una “preparazione collettiva all’azione” seguita da tavole rotonde, proiezioni video e concerti. Sabato, a partire dalle ore 10, si svolgeranno gli interventi. Alle 13 avrà inizio una “manifestazione” – la marcia degli attivisti presenti – seguita in serata ancora da un concerto. La domenica si svolgerà in assemblee, tavole rotonde, spettacoli… Non sappiamo in questo momento dove si svolgeranno tutte queste azioni: sul “bacamp”, a Saïx, campo base degli zadisti da diversi mesi? Sullo Zad detto “cal’arbre”, anche a Saïx? O in un altro punto della A69?

La manifestazione è stata dichiarata mercoledì

Mercoledì, 12:00, è il termine ultimo per gli organizzatori per dichiarare la manifestazione. Chi sono questi organizzatori? Sappiamo che l’incontro di questo fine settimana è su iniziativa delle Rivolte della Terra, ma questa mobilitazione non è solo colpa loro: così il collettivo La Voie est Libre, Extinction Rébellion Toulouse e molti altri hanno convocato questo incontro.

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In un comunicato inviato alla stampa lunedì, gli organizzatori dell’evento hanno spiegato di aver scritto ai servizi statali per informarli che stavano preparando la dichiarazione di manifestazione, in un contesto in cui diversi attivisti di diversi collettivi sono stati rinchiusi nella polizia custodia cautelare per diverse ore recentemente, che erano stati co-organizzatori di una precedente manifestazione in cui si erano verificati eccessi.

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Quale dispositivo per le forze dell’ordine

Se, come sempre, gli organizzatori annunciano un raduno “di pubblico e famiglia”, la polizia è all’erta. Gli ultimi raduni e la serie di incendi di macchine edili dimostrano che una parte degli oppositori radicalizzati è pronta per un’espressione tutt’altro che pacifica. Se non è stato ancora rivelato nulla sul sistema di sicurezza che sarà messo in atto questo fine settimana, possiamo aspettarci che sarà simile alle ultime manifestazioni in cui gendarmi e agenti di polizia si sono mobilitati in gran numero. Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha già indicato che gendarmi e agenti di polizia “saranno disponibili a intervenire sul cantiere della A69 nella misura necessaria”. “Sarà così durante la manifestazione dell’8 e 9 giugno”.

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