Marianna e Marco Morandi sono pronti a portare in scena lo spettacolo “Benvenuti ai Morandi”, in tournée in Italia tra gennaio e marzo 2025. I figli del celebre cantante Gianni Morandi e Laura Efrikian hanno spesso raccontato le sfide e i privilegi della loro infanzia e adolescenza.
Ospiti di Domenica In
I due fratelli saranno invitati da Mara Venier a Domenica In. Sarà l'occasione per parlare del loro spettacolo teatrale, ma anche per condividere aneddoti su cosa significa crescere figli di Gianni Morandi, uno degli artisti più amati in assoluto. Italia. Vediamo chi sono.
I figli di Gianni Morandi
Marianna Morandi è nata il 14 febbraio 1969 (ha 55 anni) a Roma. Lei è la secondogenita, nata dopo Serena morta 9 ore dopo il parto. È la sorella maggiore di Marco, nata il 12 febbraio 1974 (ha 50 anni) a Roma. Entrambi sono nati dal matrimonio di Gianni Morandi con Laura Efrikian, con la quale è stato sposato dal 1966 al 1979. Hanno un fratellastro di nome Pietro Morandi (1997), che è un rapper con il nome d'arte Tredici Pietro ed è nato dalla famiglia di Gianni Morandi. secondo matrimonio con Anna Dan.
Marianna Morandi, chi è lei
Marianna Morandi ha debuttato come cantante nella canzone “Sei forte papà”, incisa da Gianni Morandi nel 1976. Con Andrea Zambrini, figlio di Bruno Zambrini, è stata la voce solista della canzone “Charlotte”, ma le coriste erano le attuali i giornalisti Gianmarco Trevisi e Maddalena Santucci del Giornale Radio Rai. Si diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma e inizia la sua carriera nel “Don Giovanni” di Molière sotto la direzione di Glauco Mauri, in “L'avare” di Molière, sotto la direzione di Giulio Bosetti e in “Risiko” di Francesco Apolloni sotto la direzione di Pino Quartullo. Passa poi dal teatro alla televisione: “La forza dell'amore” (1998) su Canale 6, al fianco del padre Gianni e dell'attrice Elena Sofia Ricci. Ci fu polemica per una scena con il bacio sulla bocca tra padre e figlia. Marianna è anche sul set di “Le madri” (1999), diretto da Angelo Longoni che la dirigerà anche in “Un anno a primavera” (2005), miniserie televisiva di Rai 2, con Giorgio Pasotti e Nicoletta Romanoff. Marianna ha avuto una relazione durata nove anni (dal 1993 al 2002) con il cantautore Biagio Antonacci. Hanno due figli: Paolo e Giovanni, che come il padre e il nonno hanno intrapreso la carriera nel mondo della musica.
Marco Morandi, chi è
Marco ha studiato violino dai 5 ai 15 anni. Nel 1997, con alcuni compagni di classe, fonda il Percentonetto che partecipa con successo a Sanremo Giovani e raggiunge le serate finali del Festival di Sanremo 1998 con il brano “Come il sole”. Nel 1999 accompagna il padre nelle quattro puntate di “C'era un ragazzo”, in onda su Rai 1. Nel 2000 è con Enrico Silvestrin nella presentazione del programma televisivo musicale “Taratata”. Nel 2001 partecipa al film “Liberate i pesci” diretto da Cristina Comencini ed interpretato da Michele Placido, Laura Morante, Emilio Solfrizzi, Francesco Paolantoni. Nel 2002 partecipa al Festival di Sanremo con il brano “Che ne so” e registra l'album “Io nuoto a farfalla”. Dal 2004 al 2006 ha fatto parte del cast del musical “Gianburrasca Il Musical” con la compagnia Artistica, interpretando il ruolo del protagonista Giannino Stoppani. Nel 2009 lavora sul canale Pokeritalia 24 come conduttore di poker online. Nel 2011 autoproduce il suo secondo album solista “Non basta essere te”. Nel 2012 ha prodotto e scritto, con Augusto Fornari e Toni Fornari, lo spettacolo: “Nel nome del padre storia di un figlio di…” in scena dal 2013. L'8 ottobre 2013 all'Arena di Verona ha cantato con il padre in occasione di “Gianni Morandi – Live in Arena”. È stato sposato dal 28 settembre 2012 al 2023 con Sabrina Laganà e ha tre figli.
Gli aneddoti
In un'intervista al Corriere della Sera, i due hanno raccontato che mancava loro la normalità nel rapporto con il padre: “Da bambini ci mancavano le cose banali: il gelato con papà, la pizza il sabato sera. Era sempre sotto attacco”. Dovettero affrontare anche la severità del padre: “Vuoi cantare? Devi essere come Liza Minnelli. Vuoi giocare? Così come Monica Vitti. Entrambi i fratelli hanno affrontato il peso del loro cognome, sempre sotto gli occhi del pubblico e con l'aspettativa di non poter fallire. Hanno anche parlato di andare in terapia per questo, ma non hanno nascosto i benefici che hanno ottenuto dal loro cognome. Marco dice: “Il nostro problema è che non potevamo mai fallire, eravamo “figli di”, sempre sotto lo sguardo degli altri, dal modo in cui vestivamo al modo in cui ci comportavamo”.
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